Ultimi aggiornamenti sulla guerra in Ucraina: Zelensky critica Trump, Mosca risponde

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha replicato duramente alle dichiarazioni di Donald Trump, il quale ha sollecitato nuove elezioni in Ucraina sostenendo che la sua popolarità sia al 4%. Zelensky ha attaccato Trump, affermando che il presidente americano vive nella disinformazione russa. Tuttavia, Mosca ha risposto definendo le sue parole “patetiche”.

Zelensky ha tenuto una conferenza stampa a Kiev, dichiarando di difendere l’Ucraina e rifiutando di vendere il paese per accettare un accordo proposto dagli Stati Uniti sulle risorse minerarie. L’amministrazione di Trump aveva chiesto il 50% dei minerali strategici ucraini in cambio di assistenza militare ed economica, ma Zelensky ha ritenuto che l’accordo non proteggesse adeguatamente l’Ucraina.

Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha affermato che Mosca intende concludere la guerra in Ucraina alle proprie condizioni, garantendo il funzionamento dell’economia senza dipendere dai partner occidentali. Lavrov ha anche sottolineato che la Russia non cercherà di ristabilire i rapporti con l’Occidente, evidenziando le preoccupazioni riguardo alla sicurezza della Russia.

La Francia ha espresso perplessità sulle recenti dichiarazioni di Trump nei confronti di Zelensky, definendole difficilmente comprensibili e sollevando interrogativi sulla coerenza della posizione americana nel conflitto. Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza di coinvolgere l’Ucraina nei negoziati per una pace duratura.

Serghei Lavrov, ministro degli Esteri russo, ha difeso Trump dicendo che parla con franchezza e non nasconde la sua opinione sugli individui che ritiene patetici come Zelensky. Lavrov ha evidenziato la natura indipendente di Trump e la sua abitudine a esprimere chiaramente le proprie opinioni.

La situazione a Odessa è diventata critica a causa di un attacco massiccio di droni kamikaze lanciato dalla Russia. Più di 500 case sono rimaste senza elettricità e riscaldamento a seguito degli attacchi, che hanno causato incendi e danni alle infrastrutture civili.

Il Cremlino ha affermato che un incontro tra Putin e Trump potrebbe tenersi entro fine febbraio, ma è necessaria una preparazione adeguata. Dmitry Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che l’incontro potrebbe rappresentare un passo importante per la risoluzione del conflitto in Ucraina.

La comunità internazionale sta reagendo con nuove sanzioni contro la Russia. L’Unione Europea ha approvato il sedicesimo pacchetto di sanzioni che mira a colpire importanti settori dell’economia russa e a impedire l’elusione delle restrizioni imposte. Ursula von der Leyen, presidente della Commissione Europea, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la pressione sul Cremlino.

Inoltre, sono emersi rapporti secondo cui diverse società americane potrebbero tornare in Russia a breve, e il capo del fondo sovrano di Mosca ha confermato che molte aziende stanno valutando la possibilità di rientrare nel paese.

La situazione in Ucraina rimane instabile e in continua evoluzione, con tensioni diplomatiche e attacchi militari che mettono a rischio la sicurezza e la stabilità della regione. È fondamentale monitorare da vicino gli sviluppi e adottare misure adeguate per garantire una soluzione pacifica al conflitto.