Errore arbitrale: la decisione del Var in Inter-Fiorentina – Spiegazione dettagliata

Un episodio controverso ha messo in discussione il gol del vantaggio dell’Inter contro la Fiorentina, creando un’atmosfera di proteste e dibattiti dopo un weekend intenso. Non c’è nulla di sospetto sull’autogol di Pongracic al 28′ del primo tempo, che ha spezzato l’equilibrio a San Siro. Tuttavia, il gol nato da un calcio d’angolo non avrebbe dovuto essere concesso ai nerazzurri.

Gol dell’Inter, l’errore dell’arbitro

Come accaduto a Empoli con l’espulsione di Tomori, il Var non è intervenuto per correggere l’errore degli arbitri in campo. È sfuggito loro il fatto che il pallone, prima di essere messo in angolo da Mandragora con una goffa svirgolata, fosse chiaramente uscito dal campo. Bastoni aveva tentato una percussione sulla fascia, sfidando Moreno in un uno contro uno, raggiungendo il fondo per poi mettere il pallone in mezzo con una scivolata disperata. La disperazione derivava dal fatto che il pallone aveva chiaramente superato la linea di fondo. Né il guardalinee Moro né l’arbitro La Penna (né il quarto uomo, il più distante dall’azione) si sono accorti di questo fatto, nonostante le proteste dei giocatori viola.

A quel punto è arrivato il calcio d’angolo (preceduto dalla sostituzione di Thuram, infortunato). Sul cross di Çalhanoglu dalla bandierina, c’è stata la sfortunata deviazione di Pongracic nel tentativo di anticipare Lautaro. Se sorge la domanda su perché il Var non abbia potuto intervenire, la risposta è chiara: il pallone è uscito, confermato dalle immagini. Tuttavia, quando si batte un calcio d’angolo, inizia un’altra azione che cancella quella precedente. In sostanza, non fa parte dell’azione su cui il Var può fare revisione, poiché il regolamento non lo permette.