Netanyahu rifiuta accordo ostaggi, Hamas: “tregua a Gaza più vicina che mai”
Il primo ministro israeliano, Netanyahu, ha dichiarato ai media che non firmerà l’accordo per il cessate il fuoco a Gaza, affermando di non voler sradicare Hamas prima di eventuali negoziati. Tuttavia, Hamas e altri gruppi palestinesi come la Jihad islamica e il PFLP hanno rilasciato una dichiarazione congiunta sostenendo che un accordo è più vicino che mai se Israele smetterà di imporre condizioni. Le speranze per una tregua nella Striscia di Gaza sembrano quindi essere ancora vive, nonostante le tensioni in corso.
Media israeliani: anche una bambina di tre anni ferita dal missile Houthi
Un missile lanciato dagli Houthi dello Yemen ha colpito un parco pubblico a Jaffa, provocando 16 feriti, tra cui una bambina di tre anni. I tentativi di intercettare il missile sono falliti, causando danni e feriti. Questo episodio dimostra la grave escalation della violenza nella regione e il coinvolgimento di attori esterni nei conflitti in corso.
Media: delegazione israeliana attesa al Cairo
Si attende al Cairo una delegazione israeliana per colloqui con funzionari egiziani sulla sicurezza e un possibile accordo per un cessate il fuoco tra Israele e Hamas. Le negoziazioni in corso potrebbero portare a un’evoluzione della situazione e a una possibile tregua per ridurre le tensioni nella regione.
Papa Francesco: “A Gaza hanno bombardato i bambini. Non è guerra, è crudeltà” (Video)
Il Papa, esprimendo la sua indignazione per la situazione a Gaza, ha condannato i bombardamenti contro i bambini come atti di crudeltà anziché di guerra. Le sue parole riflettono la preoccupazione e la compassione per le vittime innocenti coinvolte nei conflitti in corso, invitando alla riflessione sulla gravità delle azioni violente che colpiscono i più vulnerabili.
