news-09102024-103021

La maggioranza non si è presentata alla riunione della Commissione di Vigilanza Rai, causando l’annullamento della seduta per mancanza di numero legale. Il capogruppo Pd, Stefano Graziano, ha definito l’accaduto come un fatto molto grave, sottolineando che non era mai successo in precedenza di non procedere ad un atto dovuto.

Secondo Graziano, c’è una volontà di bloccare la Vigilanza Rai e si era già previsto che fosse necessario riformare la legge prima di procedere alla nomina del cda. Il presidente M5S Giuseppe Conte aveva ribadito il suo rifiuto alla presidenza di Simona Agnes, consolidando l’asse con le opposizioni nel giorno in cui si è verificata una situazione simile a quella della fumata nera in Parlamento per l’elezione di un giudice costituzionale.

Barbara Floridia, presidente della Bicamerale, ha convocato un ufficio di presidenza per fissare una nuova riunione della commissione dopo l’annullamento della seduta. La situazione appare tesa e il dibattito sul futuro della presidenza della Rai continua a essere al centro dell’attenzione politica.

È evidente che esistono divergenze e tensioni all’interno della maggioranza, con il Pd che critica duramente l’atteggiamento della maggioranza sul tema della presidenza di viale Mazzini. La mancata presenza alla riunione della Commissione di Vigilanza Rai ha sollevato preoccupazioni sul corretto funzionamento delle istituzioni e sulla trasparenza delle nomine all’interno dell’ente pubblico.

La questione della presidenza della Rai sembra essere diventata un banco di prova per la stabilità della maggioranza, con il M5S che conferma la sua posizione contraria alla nomina di Simona Agnes. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se sarà possibile trovare un accordo tra le diverse forze politiche per garantire il regolare svolgimento delle procedure di nomina all’interno della Rai.