Entro il 2040 l’obiettivo dell’Unione Europea è creare una “generazione senza tabacco”. Questa è la nuova proposta presentata dalla Commissione Europea che raccomanda agli stati membri di perdere misure adeguate per proteggere le persone dagli effetti del fumo, con particolare attenzione al fumo passivo. Nel 2021 infatti, “il fumo passivo è stato la causa di oltre 53mila decessi nell’Ue” osserva la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides. La nuova iniziativa, che non è vincolante, invita le capitali europee ad estendere le politiche sugli ambienti senza fumo alle principali aree esterne. Tra le aree suggerite nella proposta: parchi giochi pubblici, parchi di divertimento e piscine, aree esterne collegate a strutture sanitarie e scolastiche, edifici pubblici, stabilimenti di servizi, fermate e stazioni dei trasporti.
La raccomandazione non riguarda soltanto i prodotti del tabacco tradizionali ma anche prodotti emergenti come quelli a tabacco riscaldato (HTP) e le sigarette elettroniche (e-cigarette) che negli ultimi anni stanno acquisendo sempre più spazio nel mercato. L’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha inoltre evidenziato gli effetti negativi non solo dell’utilizzo ma anche dell’esposizione alle emissioni di seconda mano di questi prodotti emergenti, tra cui gravi problemi respiratori e cardiovascolari. È stato stimato che l’esposizione al fumo passivo, dei prodotti tradizionali e non, possa essere responsabile del 9% di tutti i casi di malattie cardiovascolari e oltre il 2% dei decessi per cause cardiovascolari in Europa.
Per sostenere i governi nell’attuazione delle misure, Bruxelles ha previsto una sovvenzione diretta di 16 milioni di euro dal programma “EU4Health” e di 80 milioni di euro dal programma “Horizon”, per rafforzare il controllo del tabacco e della nicotina e la prevenzione delle dipendenze.”Oggi circa il 25% della popolazione dell’Ue fuma ancora e ogni anno perdiamo quasi 700mila vite a causa del consumo di tabacco. Per di più, circa il 28% dei giovani usa o ha provato le sigarette elettroniche e questo non è positivo”, ha concluso Kyriakides.
Intanto la riforma della direttiva Ue sulla tassazione del tabacco è stata rinviata al 2025. Le linee guida riviste, riporta Euronews, fanno parte del più ampio Piano della Commissione per sconfiggere il cancro, che mira a ridurre il consumo di tabacco del 30% e la percentuale di fumatori nell’Ue ad appena il 5%.
Effetti del fumo passivo
Il fumo passivo, o esposizione involontaria al fumo di tabacco, ha dimostrato di avere effetti dannosi sulla salute delle persone che ne sono esposte. Secondo la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, solo nel 2021 il fumo passivo è stato responsabile di oltre 53mila decessi nell’Unione Europea. Questo dato sottolinea l’importanza di adottare misure efficaci per proteggere la popolazione dagli effetti nocivi del fumo, sia attivo che passivo.
Protezione dalle emissioni nocive
La proposta della Commissione Europea non si limita a vietare il fumo passivo all’aperto, ma include anche la protezione dalle emissioni nocive di prodotti emergenti come le sigarette elettroniche e i prodotti a tabacco riscaldato. L’Organizzazione mondiale della sanità ha evidenziato i rischi per la salute derivanti dall’utilizzo e dall’esposizione alle emissioni di questi prodotti, che possono causare gravi problemi respiratori e cardiovascolari. È quindi fondamentale estendere le politiche anti-fumo anche a queste nuove forme di tabagismo per garantire una maggiore protezione alla popolazione europea.
Sostegno finanziario per le misure anti-fumo
La Commissione Europea ha stanziato fondi significativi per sostenere i governi nella promozione di politiche anti-fumo efficaci. Con una sovvenzione diretta di 16 milioni di euro dal programma “EU4Health” e di 80 milioni di euro dal programma “Horizon”, Bruxelles mira a rafforzare il controllo del tabacco e della nicotina, nonché la prevenzione delle dipendenze legate al fumo. Questi finanziamenti consentiranno di implementare misure concrete per ridurre il consumo di tabacco e proteggere la salute dei cittadini europei.
In conclusione, la lotta contro il tabagismo e il fumo passivo rimane una priorità per l’Unione Europea, che si impegna a creare una generazione senza tabacco entro il 2040. Con l’adozione di politiche anti-fumo più stringenti e il sostegno finanziario fornito dalla Commissione Europea, si spera di ridurre significativamente il numero di decessi e malattie causate dal consumo di tabacco in Europa.