Il murales di Paola Egonu, campionessa olimpica di pallavolo, realizzato da Laika di fronte alla sede del Coni a Roma, è stato vandalizzato da ignoti meno di 24 ore dopo la sua creazione. Il volto e il corpo della pallavolista sono stati imbrattati con vernice rosa, un atto razzista che ha suscitato indignazione e condanne bipartisan. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha espresso solidarietà a Egonu e ha condannato il gesto come un grave atto di razzismo. La deputata Emanuele Loperfido ha elogiato l’atleta e condannato coloro che hanno compiuto l’atto, definendoli “cretini”. Anche il capitano della nazionale maschile di pallavolo, Simone Giannelli, ha criticato i responsabili, definendoli privi di cuore, dignità e umanità.Il segretario di Presidenza della Camera, Stefano Vaccari, ha chiamato gli autori “codardi” e ha sottolineato che gli intolleranti e i razzisti hanno vita breve.