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Nel liceo scientifico Galileo Galilei di Lamezia Terme, c’è stata un’indagine che ha portato alla luce una serie di gravi irregolarità. La Procura di Catanzaro ha notificato la chiusura delle indagini alla preside del liceo, a sette docenti, al marito di uno di loro e a un maresciallo della finanza. Sono dieci gli indagati, accusati di accesso abusivo a un sistema informatico, falso materiale e ideologico, e maltrattamenti.

Secondo l’accusa, la preside avrebbe modificato i voti assegnati da altri docenti in alcune materie come Storia dell’arte, Latino, Scienze naturali e Scienze motorie per sette volte tra gennaio e giugno 2023. Altri insegnanti avrebbero alterato le ore di attività e creato falsi fogli di presenza degli studenti per ottenere compensi supplementari.

Il maresciallo della finanza avrebbe utilizzato il suo account per accedere al sistema informatico della Cognizione penale e ottenere informazioni su tre procedimenti penali, su istigazione di una docente del liceo e di suo marito.

Inoltre, la preside è accusata di aver adottato comportamenti persecutori contro alcuni docenti che definiva “dissidenti”, integrando casi di mobbing sul posto di lavoro.

Gli indagati includono la preside Teresa Antonietta Goffredo, gli insegnanti Maria Rosaria Rocca, Giovambattista Chirillo, Anna Rosa, Pasqualina Bagnato, Maria Piera Adamo, Marietta Paola Veltri e Giuseppina Sandra Anania, insieme al marito di Adamo, Luigi Carlo Isabella, e al finanziere Renato Molinaro.

Questa vicenda solleva seri dubbi sulla gestione e sull’integrità del liceo Galileo Galilei, riconosciuto come il miglior istituto della regione nel 2023. Speriamo che le autorità competenti possano fare luce su queste accuse e garantire che situazioni simili non si verifichino in futuro in nessuna istituzione scolastica.