Le tensioni commerciali internazionali stanno scuotendo i mercati globali, con l’annuncio dei nuovi dazi da parte del presidente americano Trump che ha fatto tremare le Borse di tutto il mondo. Le conseguenze di tali misure si stanno facendo sentire in particolare sui mercati europei, con Milano che registra una perdita del 2,8% a metà giornata, seguita da Francoforte (-2,4%), Madrid (-2,3%), Parigi (-1,5%) e Londra (-0,5%). Gli investitori sono preoccupati per i dazi annunciati contro Messico, Canada e Cina, e temono una possibile escalation di tariffe anche contro l’Europa.
Le conseguenze dei dazi sulla situazione economica
I dazi imposti da Trump hanno causato un’immediata risposta da parte di Pechino e Ottawa, che hanno annunciato contromisure con tariffe sui prodotti statunitensi. Questa situazione di incertezza sta mettendo a dura prova gli investitori, che stanno diventando sempre più avversi al rischio. Inoltre, l’annuncio del presidente americano riguardo alla possibilità di introdurre tariffe anche sull’Europa il 2 aprile sta aggiungendo ulteriore pressione sui mercati.
Tra le materie prime, l’oro sta vivendo un momento di grande apprezzamento come bene rifugio per eccellenza, mentre il petrolio sta perdendo terreno a causa delle decisioni dei Paesi dell’Opec di aumentare la produzione ad aprile. Anche il Bitcoin sta subendo forti cali dopo l’impennata iniziale della settimana, scatenata dall’annuncio di Trump sulla creazione di una riserva strategica nazionale in criptovalute.
Le reazioni delle aziende alle tensioni commerciali
Le tensioni commerciali internazionali stanno avendo un impatto significativo sulle aziende europee, in particolare sul settore automobilistico. I dazi annunciati dal presidente Trump rischiano di cancellare 5,88 miliardi di dollari di utili operativi per i grandi produttori europei, con Stellantis e Volkswagen tra i più colpiti. Le case automobilistiche europee, che producono in Messico e vendono negli Stati Uniti, rischiano di subire pesanti perdite a causa di queste nuove misure.
Inoltre, la situazione geopolitica in Ucraina sta influenzando le decisioni delle aziende europee, con il gruppo di telecomunicazioni satellitari Eutelsat che ha visto un boom in Borsa a seguito della possibilità di fornire connessione aggiuntiva all’Ucraina in caso di necessità.
In conclusione, le tensioni commerciali e geopolitiche stanno creando un clima di incertezza e volatilità sui mercati globali, con gli investitori che cercano soluzioni per proteggere i propri investimenti in un periodo di grande instabilità economica e politica.