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Nella notte le difese aeree russe hanno abbattuto 10 droni ucraini lanciati contro Mosca. Il sindaco della città ha sottolineato che si è trattato di “uno dei più grandi” attacchi di droni ucraini della sua storia. Le bombe russe, invece, hanno colpito un bar a Zaporizhzhia e un 15enne ha perso la vita. Intanto, Dmytri Medvedev, vicepresidente del Consiglio di sicurezza del Cremlino, avverte: “Non ci saranno colloqui di pace con Kiev finché il nemico non sarà completamente sconfitto”. Intanto, il Parlamento ucraino ha ratificato lo Statuto di Roma e Kiev entra così a far parte della Corte penale internazionale. “Si tratta di un passo importante verso l’adesione all’Ue”, ha sottolineato il ministro degli Esteri ucraino Kuleba.

Mosca: blocco di un’ora Whatsapp e Telegram per attacco hacker

Diversi servizi online, tra i quali quelli di messaggistica Whatsapp e Telegram, hanno subito blocchi temporanei oggi in Russia a causa di un attacco hacker, secondo quanto ha fatto sapere Roskomnadzor, l’agenzia statale per il controllo delle telecomunicazioni. L’ente ha detto all’agenzia Tass che il blocco si è verificato alle 14 ora di Mosca (le 13 ora italiana), ma che l’attacco “è stato respinto” e un’ora dopo i servizi sono tornati alla normalità. Il sito Meduza riferisce che le interruzioni, oltre a Whatsapp e Telegram, hanno riguardato anche i servizi alcune banche, di operatori di telefonia mobile, del social network russo VKontakte e del gigante dei servizi online russo Yandex.

Il premier russo Mishustin: “Con la Cina siamo la forza stabilizzante per il nuovo ordine mondiale”

Russia e Cina presentano le loro relazioni come una “forza stabilizzante”. Queste le parole del premier russo Mikhail Mishustin, che si è espresso mentre prosegue la visita a Mosca del primo ministro cinese Li Qiang. “La nostra partnership globale e la nostra interazione strategica sono particolarmente importanti in una situazione in cui si stanno delineando i contorni di un nuovo ordine mondiale – ha detto Mishustin, secondo quanto riporta l’agenzia russa Tass – In queste circostanze, la partnership tra Russia e Cina diventa una potente forza stabilizzante, che facilita la crescita delle economie di entrambi i Paesi e una vita migliore per i nostri cittadini”. Li è arrivato ieri a Mosca per la 29esima riunione dei capi di governo di Cina e Russia. Per Mishustin “esistono le basi necessarie” perché la Russia e il gigante asiatico possano rafforzare ulteriormente la loro “partnership” che è stata definita “senza limiti”.

Kiev: dal 2022 dal Canada 5 miliardi di dollari in sostegno al nostro bilancio

Il Canada ha fornito all’Ucraina oltre 5 miliardi di dollari in sostegno al bilancio del Paese dal febbraio del 2022: lo ha reso noto il ministro delle Finanze di KIev, Serhii Marchenko, come riporta Ukrainska Pravda. “Il Canada è il terzo Paese membro del G7 in termini di ammontare dei finanziamenti diretti, circa 5,1 miliardi di dollari. Siamo grati al governo canadese per il suo sostegno multilaterale e travolgente fin dai primi giorni dell’invasione russa”, ha detto Marchenko. Nel solo 2022, l’Ucraina ha ricevuto circa 1,9 miliardi di dollari dal Canada, nel 2023 ha ricevuto più di 1,75 miliardi di dollari in fondi preferenziali e quest’anno il contributi di Ottawa al bilancio statale ha superato i 1,47 miliardi di dollari.

Russia: 31 civili uccisi e 143 feriti nell’offensiva ucraina a Kursk

Secondo i servizi medici russi, almeno 31 civili sono stati uccisi nell’attacco ucraino alla regione di Kursk, mentre i feriti sono 143 dall’inizio dell’offensiva lanciata il 6 agosto. “Secondo i dati aggiornati della mattina del 21 agosto, 31 persone sono state confermate morte a seguito dell’attacco delle forze armate ucraine nella regione di Kursk”, ha dichiarato un portavoce dei servizi medici all’agenzia di stampa ufficiale russa Tass. La stessa fonte ha aggiunto che il numero dei feriti è ora di 143 persone, 79 delle quali sono state ricoverate in varie strutture mediche. Ieri le autorità russe avevano riferito di 17 morti e più di 140 feriti. Secondo Kiev, in più di due settimane di combattimenti, le sue truppe hanno preso il controllo di circa 93 località e di oltre 1.200 chilometri quadrati di territorio nella regione di Kursk. Il presidente ucraino Zelensky ha dichiarato che uno degli obiettivi dell’offensiva, che ha costretto all’evacuazione di oltre 122 mila persone in Russia, è quello di creare una zona cuscinetto per prevenire gli attacchi al territorio ucraino dalle zone di confine russe.

Russia: conquistato villaggio di Zhelamnoye nel Donetsk

Le truppe russe hanno conquistato un nuovo villaggio nella regione ucraina di Donetsk, quello di Zhelamnoye, nella direzione della cittadina di Pokrovsk. Lo ha detto il ministero della Difesa di Mosca.

Kuleba: “La ratifica dello Statuto di Roma è un passo importante verso l’Ue”

“Con la ratifica dello Statuto di Roma, l’Ucraina ha anche compiuto un altro passo significativo verso l’adesione all’Ue”. Lo ha scritto sul social X il ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, commentando la ratifica dello Statuto da parte del Parlamento ucraino. “È stato un lungo viaggio pieno di sfide, miti e paure – ha proseguito il capo della diplomazia di Kiev – E oggi, finalmente ci siamo, grazie alla leadership del presidente Zelensky, ad anni di lavoro sistematico da parte del ministero degli Esteri e di altre istituzioni e alla volontà dei parlamentari ucraini”. “Con questo passo, l’Ucraina dimostra il suo incrollabile impegno nel rafforzare la giustizia internazionale – ha aggiunto Kuleba L’Ucraina ha già lavorato efficacemente con la Cpi per garantire che i russi siano chiamati a rispondere per tutte le atrocità commesse nel corso della loro aggressione. Questo lavoro sarà ora ancora più efficace”.

Russia: rinviate le elezioni in sette Comuni della regione di Kursk

La Commissione elettorale centrale della Russia ha deciso di rinviare le elezioni per rinnovare dieci Consigli locali di sette Comuni della regione di Kursk: l’oblast russa su cui le forze armate ucraine hanno lanciato un’offensiva il 6 agosto. Lo riporta l’agenzia Interfax, precisando che si tratta dei Consigli dei distretti di Belovsky, Bolshesoldatsky, Glushkovsky, Korenevskij, Sudzhansky, Khomutovsky, e della città di Lgov. Il voto era in programma per l’8 settembre. Lo stesso giorno sono previste le elezioni per il governatore della regione di Kursk, che secondo la presidente della Commissione elettorale regionale, Tatyana Malakhova, non saranno rimandate. Lo riporta l’agenzia Interfax.

Kiev: nella notte pioggia di 3 missili e 69 droni russi sull’Ucraina

Le forze russe hanno lanciato la notte scorsa 3 missili e 69 droni sull’Ucraina, 66 dei quali sono stati abbattuti o messi fuori combattimento elettronicamente: lo ha reso noto su Telegram l’Aeronautica militare ucraina. Cinquanta droni sono stati abbattuti in 14 regioni inclusa quella di Kiev. Altri 16 sono stati intercettati con contromisure elettroniche. I russi hanno lanciato inoltre 2 missili balistici Iskander-M/KN-23 dalla regione di Voronezh e un missile guidato X-59/X-69 dalla regione di Kursk, che è stato distrutto. In mattinata un altro drone russo ha sorvolato la regione di Cherkasy ma non è chiaro se sia stato abbattuto.

Kiev ratifica lo Statuto di Roma ed entra a far parte della Corte penale internazionale

Il Parlamento di Kiev, la Verkhovna Rada, ha ratificato con 281 voti a favore lo Statuto di Roma e così ha riconosciuto la giurisdizione della Corte penale internazionale (Cpi). Si tratta anche di uno dei passi essenziali che il governo ucraino doveva compiere nel percorso verso l’adesione all’Unione europea. Kiev aveva firmato lo Stato il 20 gennaio 2000, ma non lo aveva ancora ratificato. Dopo l’entrata in vigore della legge e dello Statuto di Roma, l’Ucraina acquisirà la piena titolarità nella Corte penale internazionale e potrà partecipare all’Assemblea degli Stati che fanno parte della Cpi. Inoltre nominerà il proprio candidato alla carica di giudice, potrà approvare la distribuzione del bilancio della Cpi al fine di garantire un’adeguata indagine sui crimini russi in Ucraina, parteciperà alle elezioni dei giudici e di altri funzionari eletti (in particolare del procuratore della Cpi) e potrà influenzare l’elaborazione delle modifiche allo Statuto di Roma.

Kiev: colpito sistema di difesa aerea russo a Rostov

Le forze di difesa ucraine hanno colpito nella notte il sistema di difesa aerea russo S-300 nei pressi di Novoshakhtinsk, nella regione russa di Rostov. Lo ha annunciato lo Stato Maggiore delle Forze Armate ucraine su Telegram, riporta Ukrinform. “Le unità della Marina ucraina, in collaborazione con altri elementi delle Forze di Difesa, hanno colpito una posizione del sistema di difesa aerea S-300 vicino a Novoshakhtinsk. Secondo i risultati del controllo oggettivo, sono state osservate esplosioni nei punti di mira designati. L’accuratezza dell’attacco è in corso di verifica”, si legge nel comunicato. Lo Stato Maggiore ha dichiarato che le forze russe utilizzano i sistemi S-300 per attaccare le città ucraine, distruggendo edifici residenziali e colpendo la popolazione.

Media: per il Pentagono la guerra in Ucraina è giunta ad un punto morto

Il Pentagono ritiene che la guerra della Russia contro l’Ucraina sia giunta a un punto morto: lo riporta l’agenzia di stampa Bloomberg, che cita l’agenzia di intelligence del dipartimento della Difesa statunitense. Secondo gli esperti dell’intelligence militare, né l’Ucraina né la Russia hanno infatti gli asset per lanciare una grande offensiva l’uno contro l’altro. In particolare, Kiev non dispone ancora di una quantità di munizioni sufficiente per eguagliare la capacità della Russia di lanciare circa 10.000 pezzi di artiglieria al giorno, anche dopo che il Congresso degli Stati Uniti ha sbloccato nuovi aiuti militari in aprile. Le truppe ucraine sono ancora in grado di condurre operazioni difensive, ma non saranno in grado di lanciare una controffensiva su larga scala per almeno sei mesi, afferma il Pentagono. Allo stesso tempo, la Russia ha adottato una strategia che mira a stremare l’Ucraina: Mosca sarà in grado di mantenere una zona cuscinetto conquistata dalle sue truppe, ma non ha forze sufficienti “per minacciare un’avanzata più profonda nel territorio controllato dall’Ucraina, come nel caso della città di Kharkiv”. Le conclusioni del servizio di intelligence del ministero della Difesa Usa sono contenute nell’ultimo rapporto trimestrale sugli aiuti americani all’Ucraina.

Prima visita di Modi in Ucraina: “Spero nel ritorno della pace”

“Spero in un rapido ritorno della pace e della stabilita’ in Ucraina”. Lo ha affermato il premier indiano Narendra Modi che ha iniziato oggi la sua missione in Polonia e in Ucraina dove si recherà venerdìper la prima volta dall’inizio del mandato. A Kiev Modi dovrà allentare le tensioni dopo le dure critiche per aver abbracciato il presidente Vladimir Putin durante una visita al tradizionale alleato Russia. Il premier ha trovato un delicato equilibrio tra il mantenimento dei legami storicamente caldi dell’India con la Russia e la ricerca di partnership di sicurezza piu’ strette con le nazioni occidentali come baluardo contro la rivale regionale Cina. Il suo governo ha evitato condanne esplicite dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, esortando invece entrambe le parti a risolvere le loro divergenze attraverso il dialogo. Modi, anticipando i temi della sua visita, ha detto che avrebbe discusso con il presidente Volodymyr Zelensky “prospettive sulla risoluzione pacifica dell’attuale conflitto”, così come “l’approfondimento dell’amicizia tra India e Ucraina”. La visita di Modi a Mosca a luglio è avvenuta poche ore dopo che un bombardamento russo ha colpito diverse città in Ucraina, uccidendo piuùdi tre dozzine di persone e danneggiando gravemente un ospedale pediatrico a Kiev. Modi è stato fotografato mentre abbracciava Putin nella sua residenza di campagna il giorno prima, ricevendo la condanna di Zelensky. L’India fa parte del raggruppamento Quad con Stati Uniti, Giappone e Australia che si posiziona contro la crescente influenza della Cina nella regione dell’Asia-Pacifico.

Unicef: un bambino ucciso e tre feriti nella regione di Zaporizhzhia

Notizie terribili di 1 bambino ucciso e 3 feriti in un attacco che ha colpito – ieri – un caffè a Malokaterynivka, nella regione di Zaporizhzhia – mentre questa settimana continuano gli attacchi contro i bambini. Il nostro pensiero va ai loro cari. Per quanto tempo ancora i bambini dovranno soffrire? Gli attacchi devono finire”. Così da X Ufficio Unicef Ucraina.

Riaprono gli aeroporti di Mosca dopo le restrizioni per l’attacco ucraino

Gli aeroporti di Mosca sono tornati alle normali operazioni dopo che sono state imposte restrizioni temporanee durante la notte in tre scali della capitale russa dopo un attacco con i droni. Lo ha reso noto l’ente di controllo dell’aviazione Rosaviatsia. Erano state applicate restrizioni temporanee negli aeroporti di Vnukovo, Domodedovo e Zhukovsky dalle 2.31 ora di Mosca alle 6.30, ha affermato Rosaviatsia sull’app di messaggistica Telegram. Non ci sono state restrizioni presso il principale aeroporto di Sheremetevo.

L’intelligence di Mosca: “Iinvasori Kursk addestrati in Gran Bretagna e Germania’

I servizi d’intelligence russi per l’estero (Svr) hanno affermato che le unità ucraine che prendono parte all’operazione nella regione russa di Kursk sono state preparate appositamente in “campi di addestramento in Gran Bretagna e Germania”. L’invasione del territorio russo è stata preparata in cooperazione tra “i servizi speciali di Stati Uniti, Gran Bretagna e Polonia”, ha affermato il servizio stampa della Svr parlando con il giornale Izvestia, ripreso dall’agenzia Interfax. E “consiglieri militari di Paesi Nato stanno fornendo assistenza nella gestione delle unità ucraine che partecipano all’operazione”, ha aggiunto.