Attacco con missili a Poltava: 49 morti, 206 feriti. Dimissioni di tre ministri cambieranno governo.
Un sanguinoso attacco missilistico russo ha colpito Poltava, causando la morte di 49 persone e ferendone altre 206. Il presidente ucraino Zelensky ha promesso che la “feccia russa pagherà” per questo atroce atto. La first lady Olena Zelenska ha espresso il suo dolore per la perdita di vite umane causata dall’aggressione russa, dichiarando che “la Russia ci sta togliendo la cosa più preziosa: la vita”.
Il presidente russo Putin, nel frattempo, si trova in viaggio istituzionale in Mongolia per la sua prima visita in un Paese aderente alla Corte penale internazionale (CPI). Questo viaggio avviene nonostante sia stato emesso nei suoi confronti un mandato di arresto con l’accusa di deportazione di bambini ucraini. L’ira di Kiev è palpabile, con richieste di arresto da parte delle autorità ucraine.
Putin è stato accolto a Vladivostok per partecipare al 9° Forum economico orientale, dove terrà una serie di incontri bilaterali con leader internazionali. Nel frattempo, in Ucraina si prospetta un cambiamento nel governo, con le dimissioni di tre ministri, tra cui il ministro degli Esteri Dmitry Kuleba. Si prevede che più del 50% dei membri del consiglio dei ministri subirà cambiamenti nei prossimi giorni.
Il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, si è incontrato con il presidente ucraino Zelensky per discutere della sicurezza della centrale nucleare russa di Kursk. Questa discussione avviene in un momento di tensione, con l’Ucraina che ha lanciato un’incursione senza precedenti nella regione russa di Kursk, scatenando combattimenti vicino alla centrale nucleare.
A seguito dell’attacco a Poltava, in cui sono rimaste coinvolte molte vittime militari, le Forze armate ucraine hanno confermato che si procederà con un’indagine per accertare se è stata fatta abbastanza per proteggere la vita e la salute dei soldati presenti nell’istituto militare colpito. Il presidente Zelensky ha promesso che l’Ucraina manterrà indefinitamente i territori russi conquistati nell’incursione del mese scorso, nel tentativo di costringere Putin al tavolo delle trattative.
Gli Stati Uniti stanno valutando la possibilità di fornire all’Ucraina missili da crociera a lungo raggio che potrebbero raggiungere in profondità la Russia. Questo potrebbe alterare significativamente il panorama strategico del conflitto e fornire all’Ucraina un vantaggio strategico contro la Russia. Nel frattempo, l’Ucraina ha dichiarato tre giorni di lutto a Poltava per commemorare le vittime dell’attacco missilistico.
La Russia, dal canto suo, ha fermato un convoglio ucraino nella regione di Kursk e ha subito un attacco missilistico a Dnipro, causando la morte di una persona e il ferimento di altre tre. Il clima di tensione tra i due Paesi continua a crescere, con attacchi e controattacchi che mettono a rischio la vita di civili e militari.
In un contesto di crescente instabilità, il capo dell’AIEA Rafael Grossi è atteso a Kiev per discutere della sicurezza nucleare in Ucraina. Il recente attacco a Zaporizhzhia ha evidenziato la vulnerabilità delle centrali nucleari nel contesto del conflitto in corso.
In conclusione, l’Ucraina affronta una situazione di grave crisi a causa degli attacchi russi, con un alto numero di vittime e feriti. Il cambiamento nel governo e le dimissioni dei ministri potrebbero portare a una ristrutturazione della leadership politica del Paese. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per fermare la violenza e trovare una soluzione diplomatica a questo conflitto che minaccia la pace e la sicurezza nella regione.