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Il taglio degli alberi alla stazione Brignole a Genova ha scatenato polemiche tra le associazioni ambientaliste e le autorità locali. Il taglio è iniziato poco prima delle 22, tra gli applausi polemici delle associazioni ambientaliste che erano in presidio sin dal pomeriggio. Le prime operazioni di abbattimento sono state effettuate sui pini domestici lungo viale Thaon di Revel, davanti alla stazione Brignole, e si sono protratte fino alle 2 di notte. Le operazioni di taglio proseguiranno nelle ore serali per tutta la settimana, con l’obiettivo di abbattere tutti e 15 gli alberi considerati a rischio di crollo entro venerdì.

### Contestazione e dissenso

Le associazioni ambientaliste hanno espresso il loro dissenso riguardo al taglio degli alberi a Brignole. Nonostante le loro proteste e i tentativi di dissuadere il Comune e Aster dall’abbattimento immediato, le operazioni sono proseguite. L’assessore comunale alle Manutenzioni, Mauro Avvenente, ha ribadito la necessità di intervenire tempestivamente per garantire la sicurezza delle persone che frequentano l’area, soprattutto considerando il rischio di crollo degli alberi. Le associazioni hanno sollevato varie questioni riguardanti la decisione di abbattere gli alberi, chiedendo ulteriori indagini per valutare se sia possibile salvare alcuni degli esemplari.

### Motivazioni dell’abbattimento

Aster ha giustificato l’operazione di taglio degli alberi basandosi su indagini condotte dopo il crollo di un primo pino nella scorsa primavera. I tecnici dello Studio Verde di Torino, consulente terzo di Aster, hanno certificato la precarietà dei pini lungo viale Thaon di Revel, classificandoli come a forte rischio di crollo. Le condizioni climatiche ventose di Genova aumentano ulteriormente il pericolo di crollo degli alberi. Nonostante le proteste delle associazioni, è stato sottolineato che il rischio era troppo elevato per essere ignorato e che era necessario intervenire per garantire la sicurezza pubblica.

### Contrapposizione di opinioni

Le associazioni ambientaliste hanno contestato l’operazione di abbattimento degli alberi su diversi fronti. Hanno sollevato dubbi sulle motivazioni dell’abbattimento e hanno chiesto un dilazionamento dell’intervento per valutare altre opzioni. Tuttavia, gli esperti coinvolti hanno sottolineato che il rischio di crollo degli alberi era reale, e che era necessario agire tempestivamente per evitare incidenti. Nonostante le richieste delle associazioni, l’operazione di abbattimento è proseguita, suscitando disaccordi e tensioni tra le parti coinvolte.

### Prospettive future

Nonostante le polemiche e le proteste delle associazioni ambientaliste, l’abbattimento degli alberi a Brignole è continuato. Aster ha promesso ulteriori indagini e ha dichiarato di accogliere con attenzione le proposte della Consulta. La decisione di tagliare gli alberi è stata presa nell’interesse della sicurezza pubblica, ma ha scatenato un acceso dibattito tra le autorità locali e le associazioni ambientaliste. La situazione rimane controversa, con entrambe le parti che difendono le proprie posizioni e cercano di trovare un compromesso.

### Conclusioni

Il taglio degli alberi alla stazione Brignole a Genova ha generato polemiche e disaccordi tra le autorità locali e le associazioni ambientaliste. Nonostante i tentativi di protesta e le richieste di ulteriori indagini, l’operazione di abbattimento degli alberi è proseguita per garantire la sicurezza pubblica. La decisione di Aster di tagliare gli alberi è stata supportata da analisi tecniche che hanno evidenziato il rischio di crollo degli esemplari. Il dibattito sull’abbattimento degli alberi a Brignole rimane aperto, con entrambe le parti che cercano di difendere le proprie posizioni e trovare una soluzione che concili la sicurezza pubblica con la tutela dell’ambiente.