Oggi è l’ultimo giorno per presentare in commissione Finanze al Senato i subemendamenti al decreto Superbonus, che verrà votato e discusso in Aula mercoledì. Tuttavia, il dissenso all’interno della maggioranza non si placa dopo l’emendamento presentato dal governo e firmato dal ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti. In particolare, c’è un forte scontro tra Forza Italia e Lega riguardo alla retroattività della detrazione, che cambia da 4 a 10 anni dal 2024. Forza Italia critica il Mef per non aver condiviso le novità incluse nell’emendamento, sottolineando che norme retroattive compromettono la credibilità dello Stato e l’attrattiva degli investimenti. Il senatore Gasparri invoca il rispetto del principio giuridico della retroattività e chiede un confronto interno alla maggioranza e con il governo.
Dall’altra parte, il senatore leghista Garavaglia risponde alle critiche di Tajani e lo invita a chiarirsi con Meloni, sottolineando che l’emendamento è del governo e non del Mef.
Inoltre, il dibattito si accende anche sulla questione della Sugar tax, con Forza Italia contraria alla tassa sulle bevande analcoliche che entrerebbe in vigore il prossimo luglio. Associazioni e imprese del settore la definiscono iniqua e vessatoria, chiedendo al governo di ripensarci. Le associazioni Assobibe e Italgrob prevedono effetti negativi sull’intero settore e sulle piccole imprese, che sono già in contrazione. Anche il sindacato Uila-Uil è preoccupato per le ricadute sui lavoratori del settore e chiede interventi urgenti al governo. Le opposizioni attaccano il governo per le scelte fatte, evidenziando i problemi creati dalle imposte e le mancate misure a sostegno dell’economia e della classe media.
In conclusione, il confronto all’interno della maggioranza e le critiche esterne pongono in luce le tensioni e le divergenze riguardo al Superbonus e alla Sugar tax. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se il governo deciderà di apportare modifiche alle proposte contestate.