Quattro soldati israeliani sono stati uccisi in un attacco da parte di Hezbollah con un drone lanciato su una base militare vicino a Binyamina, nel nord di Israele. Sette soldati sono rimasti gravemente feriti e sono stati portati in ospedale per ricevere cure. L’identità dei soldati deceduti non è stata ancora resa nota, e l’evento è attualmente sotto esame da parte dell’Idf.
In Libano, 51 persone hanno perso la vita e 174 sono rimaste ferite negli attacchi israeliani del sabato, secondo quanto riportato dalle autorità di Beirut. La situazione nel paese continua a essere estremamente tesa a causa degli scontri in corso.
Il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, ha dichiarato che gli attacchi di Israele contro l’Unifil in Libano potrebbero costituire crimini di guerra. Ha sottolineato che il personale delle forze di pace non dovrebbe mai essere preso di mira e che tali azioni rappresentano una chiara violazione del diritto internazionale e umanitario.
Secondo i media israeliani, il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha chiesto di porre fine ai raid aerei su Beirut. L’Idf avrebbe ricevuto istruzioni politiche precise per limitare gli attacchi aerei contro obiettivi di Hezbollah nella capitale libanese dopo la richiesta di Biden durante una recente conversazione con il primo ministro israeliano.
La situazione in Medio Oriente rimane estremamente delicata, con tensioni sempre più alte tra Israele e Hezbollah. L’invio da parte degli Stati Uniti del sistema antimissile Thaad a Tel Aviv evidenzia la preoccupazione internazionale per la situazione e la necessità di trovare soluzioni diplomatiche per evitare ulteriori escalation.
Il leader israeliano Netanyahu ha chiesto all’Onu di rimuovere i caschi blu, sottolineando la gravità della situazione e la necessità di proteggere la popolazione israeliana dagli attacchi terroristici. Anche la leader italiana Meloni ha condannato gli attacchi, definendoli inaccettabili e chiedendo azioni concrete per garantire la sicurezza di Israele e della regione nel suo complesso.
Il contingente di pace internazionale ha richiesto a Tel Aviv di fornire spiegazioni dettagliate sulle recenti violazioni e attacchi, esortando tutte le parti coinvolte a impegnarsi per ridurre le tensioni e trovare una soluzione pacifica alla crisi in corso.
Anche la Croce Rossa ha segnalato che paramedici sono stati feriti in un raid israeliano nel sud del Libano, evidenziando il grave impatto umanitario degli scontri in corso. La comunità internazionale è chiamata a intervenire con urgenza per proteggere i civili e garantire il rispetto del diritto internazionale nei conflitti armati.