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I segreti della sfida di Marc Marquez in casa Ducati

Lo spagnolo ha lasciato la Honda per la moto italiana del Team Gresini: i motivi della decisione

Due giorni fa, a Valencia, Marc Marquez è salito per la prima volta in sella a una Ducati e di colpo i riflettori sono tornati sullo spagnolo. I tempi sul giro, la scioltezza con cui li ha ottenuti, i sorrisi che ha dispensato nel box del team Gresini – la sua nuova casa – hanno scatenato la fantasia di tutti sui destini suoi e del Mondiale MotoGP nel 2024. Un futuro che si può analizzare lasciando da parte l’otto volte iridato e inquadrando la vicenda attraverso la lente di Borgo Panigale.

### Il Peso della Scelta

Alla radice della scelta di Marc Marquez di unirsi al Team Gresini c’è un’importante considerazione: inserire un nome così pesante all’interno di una struttura equilibrata e collaborativa, in materia di piloti, può far saltare il banco. E infatti l’a.d. Claudio Domenicali non ha nascosto il dubbio vissuto dai vertici della rossa: in tanti Marquez non lo volevano. Dunque la domanda da porsi – ragionando su una Casa che ha conquistato due Mondiali a fila, dominando l’ultimo in maniera impressionante – è una sola: perché complicarsi la vita? Non esiste un’unica risposta. Si può affrontare la questione da varie angolazioni, come fosse una riproduzione – certo in piccolo e un filo scherzosa – del film Rashomon di Akira Kurosawa: la stessa vicenda raccontata da punti di vista differenti. Anche qui gli attori sono quattro: la Ducati, gli altri piloti delle rosse, chi organizza il Mondiale e la scuderia fondata da Fausto Gresini. Che non c’è più, purtroppo, ma chissà quanto si sarebbe divertito…

### Team e Piloti: Una Nuova Prospettiva

La sua squadra, iniziamo da qui, ha tutto da guadagnare: mai viste tante telecamere e fotografi davanti al box, nuovi sponsor sono in arrivo e – questione che le supera tutte – può contare su quello che sulla carta resta un fenomeno. Un filo sotto, come vantaggi, sta la Dorna di Carmelo Ezpeleta: vedere languire Marc nelle retrovie non ha aiutato in termini di interesse, audience tv e social. Numeri che portano soldi: un Marquez che lotta per vincere fa cassa, perciò deve salire sulla moto migliore. Hanno molto da perdere, invece, i piloti delle altre Ducati, salvo Alex Marquez (ma nascono dubbi pure sul suo amore fraterno, venisse mai oscurato…): il confronto può ridimensionarli. Ma è una visione – che va per la maggiore in questo momento – pessimistica e difensiva. Nulla vieta che qualcuno sia in grado di star davanti a Marc, ricavandone gloria sicura. Ma il punto di vista più importante rimane quello della Casa in questo momento padrona della MotoGP.

### Rischi e Vantaggi: Il Bilancio Sottile

Con lo spagnolo nel suo gruppo l’armonia può rompersi, la leadership di Bagnaia può venir messa in discussione e un team privato potrebbe conquistare il titolo con la moto della stagione precedente. Senza contare il basso gradimento di Marquez presso i tifosi italiani (non tutti, peraltro). Dov’è dunque la convenienza? C’è, per quanto sottile. Il calcolo di Gigi Dall’Igna, il genio che ha creato questo dominio tecnico e non si è opposto all’arrivo di Marc, è quello del vero uomo di corse sempre affamato di successi: Marquez serve a misurare il valore degli altri piloti, a sviluppare la rossa prendendo strade diverse dal consueto e soprattutto, in caso di necessità, ad alzare l’asticella di tutti se la sfida da interna si allargasse ai rivali. Dalla Ktm all’Aprilia, anche a quella Honda data per morta ma con i mezzi per tornare a galla. Per vincere l’armonia può andare a farsi benedire. Chiedere per conferma a Ron Dennis, quando mise Senna e Prost insieme nella sua McLaren…

In conclusione, l’arrivo di Marc Marquez nel Team Gresini Ducati è stato accolto con grande entusiasmo e interesse nel mondo della MotoGP. La sua esperienza e talento, uniti alla competitività della Ducati, promettono una stagione piena di emozioni e sorprese per i fan di questo sport. Resta da vedere come si evolverà la situazione e se Marquez riuscirà a confermarsi come uno dei migliori piloti della categoria.