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Pubblicato sul sito del Movimento 5 Stelle un documento riassumendo i quesiti sottoposti al voto dell’Assemblea costituente dal 21 al 24 novembre. Dodici sezioni con diversi quesiti per ogni tema emerso nel dibattito dei gruppi di lavoro sono stati già riassunti in un report. I temi vanno dall’eliminazione del ruolo del garante alla modifica del tetto dei due mandati, passando per la collocazione nell’arco parlamentare, fino al tema delle alleanze e alla modifica del simbolo.

Nel documento, si propongono modifiche relative ai ruoli del presidente e del garante. Per quanto riguarda il ruolo di Beppe Grillo, l’opzione A al punto 3 suggerisce di “eliminare il ruolo del Garante”. Mentre nell’opzione C, che considera il mantenimento del ruolo del garante, sono elencate diverse proposte di modifica, che vanno dalla durata di 4 anni per la carica alla trasformazione della figura in un “ruolo esclusivamente onorifico”.

Il punto 4 si concentra sui poteri di Grillo e chiede se si debba semplificare la procedura di modifica dello Statuto eliminando la facoltà del Garante di chiedere la ripetizione della votazione.

Per quanto riguarda la modifica del simbolo, al punto 7 si chiede se si sia d’accordo sul superamento della concertazione tra garante e presidente. Nella proposta di revisione dello Statuto, si suggerisce che il consiglio nazionale possa deliberare la modifica del contrassegno “su proposta del Presidente o del Garante”.

Si passa poi dai quesiti che richiedono il quorum della maggioranza assoluta degli iscritti a quelli senza quorum. Al punto 9, si chiede se si intenda modificare il limite dei due mandati, con opzioni che includono l’estensione del tetto a tre mandati e la deroga per i presidenti di Regione o sindaci.

Per il posizionamento nell’arco parlamentare si possono scegliere due opzioni: dichiararsi forza “progressista” con varie sfumature interne o non dichiarare alcun posizionamento e mantenere la distanza dalla destra e dalla sinistra.

Infine, all’ultimo punto, il 12, si affronta il tema delle alleanze con una proposta binaria: vietare ogni forma di alleanza oppure condizionarle a vari fattori tra cui la condivisione di un accordo programmatico o la sottoscrizione di un documento dei valori M5s “non negoziabili” da parte delle forze politiche che intendono allearsi.