DAL NOSTRO INVIATO
Nel corso di un’indagine per corruzione condotta dalla Procura di Genova, Matteo Cozzani, capo di gabinetto della giunta della Liguria e stretto collaboratore del governatore Giovanni Toti, è finito agli arresti domiciliari. Le intercettazioni hanno rivelato una conversazione tra Cozzani e Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera di commercio di Genova, riguardante la manipolazione dei dati sui contagi da Covid. Cozzani ammette di aver “truccato” i dati riguardanti le dosi di vaccino, con l’intento di ottenere un maggior numero di forniture regionali.
Secondo i finanzieri del Nucleo di Polizia economico finanziaria di Genova, i dati alterati potrebbero aver influenzato i numeri trasmessi alla struttura del Commissario straordinario per l’emergenza Covid, generando una possibile manipolazione delle informazioni. Questa vicenda ha portato all’iscrizione di Toti e Cozzani per falso in atto pubblico, anche se il cuore dell’inchiesta penale riguarda principalmente la corruzione e il finanziamento della politica.
Inoltre, emerge un altro filone d’inchiesta legato ai finanziamenti privati al Comitato Toti da parte di strutture sanitarie private. Questo solleva la questione del rapporto tra sanità pubblica e privata, con diverse realtà del settore sanitario convenzionato e privato che hanno contribuito al movimento politico di Toti. Tra i finanziatori si trovano strutture come Casa della Salute e Iclas di Rapallo, che sono entrate nel radar dell’indagine per tangenti.
La questione pubblico-privato nel sistema sanitario ha diviso le opinioni, con Toti e i sostenitori dell’ingresso dei privati che difendono l’efficacia della sanità convenzionata, mentre l’opposizione sostiene che ciò possa indebolire il sistema sanitario pubblico. La discussione si concentra sulle implicazioni di spostare risorse dal settore pubblico a quello privato e sul possibile impatto sui cittadini liguri.
L’indagine in corso presso la Procura di Genova continua a gettare luce su queste questioni, con l’intento di verificare la regolarità dei finanziamenti privati alla politica e se ci siano eventuali favoritismi a favore dei contributori. La vicenda solleva importanti interrogativi sul sistema sanitario regionale e sulle dinamiche tra settore pubblico e privato nella gestione dell’emergenza Covid.