Gli Hezbollah in Libano hanno rivendicato di aver lanciato droni contro una base militare israeliana a sud di Haifa, distruggendo sette carri armati dell’Idf. Questo attacco è avvenuto in risposta all’attacco israeliano vicino all’ospedale Hariri a Beirut, che ha causato almeno 13 morti e 57 feriti. Hamas ha dichiarato che una donna ostaggio è stata uccisa a Gaza, ma l’Idf nega di aver compiuto l’attacco.
Antonio Tajani, Ministro degli Esteri italiano, ha annunciato che l’Italia fornirà aiuti umanitari per un valore di 25 milioni di euro al Libano e a Gaza. Tajani ha sottolineato l’importanza di un dialogo tra i Paesi della regione per raggiungere la pace. Al G7 Sviluppo a Pescara, Tajani ha ribadito l’impegno italiano nell’assistenza alla popolazione libanese e palestinese.
Il rapporto riservato che descrive gli attacchi delle forze dell’Idf contro i caschi blu dell’Onu in Libano ha sollevato preoccupazioni sul possibile uso di fosforo bianco da parte dell’esercito israeliano. Questa sostanza chimica incendiaria è stata utilizzata vicino a una base dell’Unifil, ferendo 15 peacekeeper. L’uso di munizioni al fosforo bianco è stato documentato dall’esercito israeliano in passato.
Hezbollah ha ammesso che alcuni dei suoi combattenti sono stati catturati dall’esercito israeliano, ma ha sottolineato che Israele ha la responsabilità di preservare le loro vite. Nel frattempo, il presidente turco Erdogan ha chiamato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per discutere del sostegno di Roma all’iniziativa turca all’Onu per fermare la vendita di armi ad Israele.
La situazione in Medio Oriente rimane tesa, con continue violenze e attacchi da entrambe le parti. L’arrivo del segretario di Stato Usa Antony Blinken in Israele potrebbe portare a nuovi sviluppi nella regione. La comunità internazionale è chiamata a intervenire per cercare di raggiungere una soluzione diplomatica e porre fine alle sofferenze dei civili coinvolti nei conflitti in corso.