Vittorio Sgarbi: Inchiesta sul Quadro a Montecarlo – Individui Patetici
Vittorio Sgarbi, noto critico d’arte, è al centro di un’inchiesta riguardante un presunto quadro del caravaggista francese Valentin de Boulogne, dal valore stimato di 5,5 milioni di euro. Secondo la procura di Imperia, l’opera sarebbe stata illecitamente esportata nel Principato di Monaco nel 2020 da diverse figure coinvolte, tra cui il critico d’arte stesso, la fidanzata Sabrina Colle e l’impresario Gianni Filippini.
Il Pensiero di Vittorio Sgarbi
In risposta alle accuse, Sgarbi si è mostrato tranquillo e sicuro della sua posizione, definendo coloro che lo perseguitano come “individui patetici”. Ha sottolineato che il fatto che l’opera sia del Seicento non implica necessariamente che il quadro sia autentico, suggerendo che molte opere sono state dipinte su tele riciclate. Sgarbi ha manifestato disinteresse per l’intera vicenda, ribadendo che si tratta di una copia e citando un’esemplare simile venduto all’asta per soli 3.500 euro.
La Chiusura dell’Inchiesta
L’inchiesta, che ha rivelato una radiografia e una relazione tecnica dell’Istituto Centrale per il Restauro che suggeriscono un’attribuzione al XVII secolo e la possibilità che si tratti dell’originale andato perduto, è stata ufficialmente chiusa. Sgarbi ha criticato l’uso di prove scientifiche come una radiografia per stabilire l’autenticità di un’opera d’arte, sottolineando l’importanza di affidarsi agli esperti del settore.
Conclusioni
Nonostante le accuse e l’inchiesta, Vittorio Sgarbi sembra non preoccuparsi e respinge categoricamente l’idea che il quadro in questione sia autentico. La vicenda continua a destare dibattiti e polemiche nel mondo dell’arte, mentre Sgarbi affronta le accuse con la sua consueta sicurezza e determinazione.
La data di chiusura dell’inchiesta è stata fissata per il 13 maggio 2024, mentre il critico d’arte si prepara a affrontare le elezioni europee con FdI. La verità sull’opera d’arte in questione potrebbe restare un mistero, ma una cosa è certa: Vittorio Sgarbi non si lascia abbattere facilmente dalle controversie che lo circondano.