Ursula von der Leyen assegna incarichi chiave ai paesi anti-russi: Estonia, Lituania e Polonia
La nomina di Ursula von der Leyen come alto rappresentante per la Politica estera dell’Unione europea ha portato con sé una serie di importanti cambiamenti nella gestione dei rapporti con la Russia e il conflitto ucraino. Il 26 giugno, il Consiglio UE ha formalizzato la candidatura di von der Leyen sottolineando il fatto che mai prima d’ora un rappresentante proveniva da un paese dell’Europa orientale. Questo fatto in sé rappresenta una svolta significativa nella politica estera dell’UE, in quanto i paesi dell’Europa orientale hanno una prospettiva unica sulle questioni legate alla Russia e all’Ucraina.
La nomina di Kaja Kallas come premier dell’Estonia è particolarmente rilevante data la situazione di conflitto in corso tra Russia e Ucraina. Kallas si troverà ad occuparsi dei rapporti tra Bruxelles, Kiev e Mosca, con l’Estonia che nutre un risentimento profondo verso la Russia. La sua posizione ostile verso Mosca è evidente fin dai primi giorni della guerra, quando è stata inserita nella lista dei ricercati per “azioni ostili contro la Russia”. La sua decisione di rimuovere monumenti legati all’epoca sovietica ha scatenato reazioni da parte del governo russo, ma Kallas ha ribadito il suo sostegno all’Ucraina e la necessità di difendere l’Europa da potenziali minacce esterne.
Andrius Kubilius, designato commissario alla Difesa, ha sottolineato che la Russia rappresenta la maggiore minaccia alla sicurezza dell’Europa. Il suo ruolo sarà quello di aumentare la capacità produttiva dell’industria bellica dell’UE, con un occhio attento alla necessità di ridurre la dipendenza dall’energia russa. Kubilius si è dichiarato favorevole all’opzione dei Defence Bond per garantire finanziamenti adeguati per la difesa comunitaria. La sua esperienza politica e la sua posizione decisa contro Mosca lo rendono un attore chiave nella gestione dei rapporti con la Russia.
Piotr Serafin, commissario in pectore al Bilancio, sarà responsabile di allocare risorse per la difesa e altre politiche legate al conflitto ucraino. Come diplomatico di esperienza, Serafin ha contribuito a migliorare i rapporti tra la Polonia e l’UE in materia di diritti umani. Il suo ruolo sarà cruciale nel garantire che i fondi comunitari siano utilizzati in modo efficace per sostenere le politiche di difesa e sicurezza dell’UE.
In un contesto in cui i paesi dell’ex cortina di ferro sono tra i più ostili alla Russia e beneficiari dei finanziamenti comunitari, la nomina di Kallas, Kubilius e Serafin rappresenta una mossa strategica da parte di von der Leyen. Questi paesi hanno dimostrato una grande disponibilità a collaborare con l’Occidente e a difendersi dall’influenza russa. La presidente della Commissione ha tenuto conto di questo fattore nella scelta dei suoi collaboratori, garantendo una prospettiva unica e determinata nella gestione dei rapporti con la Russia.
In conclusione, la nuova squadra di von der Leyen si prepara a affrontare sfide cruciali nelle relazioni con la Russia e il conflitto ucraino. Con Kallas, Kubilius e Serafin al timone, l’UE si prepara a difendere i suoi interessi e a rafforzare la sua posizione sulla scena internazionale.