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Matteo Colnago, un alpinista di 36 anni, si prepara per affrontare una nuova sfida verticale sul Khosar Gang in Pakistan, una montagna alta oltre i 6000 metri. Questa impresa non è solo una prova personale per Colnago, ma anche un’opportunità per aiutare i giovani a superare la paura dell’ignoto.

Colnago ha spiegato che l’idea di questa nuova sfida è nata dalla sua passione per l’alpinismo e dal desiderio di affrontare una montagna poco esplorata. Inoltre, l’alpinista ha sottolineato che questa sfida fa parte di un progetto più ampio, legato al suo prossimo libro dedicato ai giovani che non studiano né lavorano a causa della paura dell’ignoto.

Durante l’intervista, Colnago ha raccontato come la sua passione per l’alpinismo sia nata da esperienze vissute con suo padre durante l’infanzia. Nonostante abbia sofferto di vertigini da adolescente, Colnago ha trovato nel paracadutismo un modo per affrontare la paura e ha iniziato ad avvicinarsi nuovamente alla montagna.

Il rapporto di Colnago con la paura è profondo e lo considera un’emozione che gli permette di mantenere alta la concentrazione e la lucidità durante le sfide. Ha anche sottolineato l’importanza dello sport come via per potenziare l’aspetto mentale e caratteriale, distaccandosi dalla competizione sleale e dal doping.

La scalata del Khosar Gang non sarà priva di difficoltà, considerando l’altitudine elevata e le condizioni meteorologiche variabili. Colnago si è preparato intensamente per affrontare la sfida e prevenire eventuali rischi legati alla montagna. Ha previsto di impiegare una settimana per acclimatarsi e pianificare la strategia di salita e discesa.

La famiglia di Colnago è preoccupata per la sua passione per l’alpinismo, ma la sua compagna condivide la stessa passione e lo sostiene pienamente. Colnago ha sottolineato l’importanza di avere qualcuno accanto che comprenda e condivida la sua passione, oltre a spiegare che le imprese alpinistiche offrono esperienze formative uniche che vanno oltre la conquista in sé.

Infine, Colnago ha riflettuto sul significato dello sport alpinistico e sulla percezione esterna di queste imprese come “conquista dell’inutile”. Ha sottolineato che queste sfide offrono esperienze che vanno oltre il risultato finale, permettendo di vivere diversi stadi e dimensioni formative che altrimenti sarebbero impossibili da sperimentare.

In conclusione, la scalata del Khosar Gang rappresenta per Matteo Colnago non solo una sfida personale, ma anche un’opportunità per aiutare i giovani a superare la paura dell’ignoto e per condividere le esperienze formative che l’alpinismo può offrire.