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La Spd è vicina a salvare la roccaforte del Brandeburgo dal ciclone AfD. Secondo le prime proiezioni dopo il voto di domenica, il Partito Socialdemocratico, al governo nel Land dal 1990, supera le previsioni della vigilia ed è in testa con il 31,2% delle preferenze, staccando di oltre un punto percentuale Alternative für Deutschland (al 29,9%) e potendo così puntare alla ricostituzione della Große Koalition con Cdu (11,9%) e Verdi (5%).

Niente è ancora deciso, però. I dati raccontano ancora di un testa a testa tra le due principali formazioni, anche se la Spd parla con maggior sollievo delle proprie aspettative nel Land che rischiava di diventare ennesima terra di conquista dell’ultranazionalismo. “È stato un duro lavoro. Ma abbiamo detto subito che avremmo affrontato questa battaglia – ha detto il governatore uscente e capolista dell’Spd, Dietmar Woidke – Il nostro obiettivo era evitare al nostro Land un marchio marrone. E siamo lieti che, a quanto sembra dai dati attuali, potrebbe essere così”.

AfD, però, non ci sta e dà una lettura positiva al proprio risultato, affermando che se un vincitore c’è in questa tornata elettorale, questo è Alternative für Deutschland: “Siamo in ogni caso noi i vincitori della serata. Il voto in Brandeburgo è stato tattico, ma dobbiamo accettarlo. Non a caso il cristiano-democratico Michael Kretschmer ha chiesto di votare per i socialdemocratici – ha dichiarato la leader nazionale Alice Weidel – Il voto di oggi è una tappa importante. Siamo molto sereni. Vedrete cosa succederà alle federali“.

Proprio la Cdu è la grande sconfitta, stando almeno ai numeri, rispetto ai sondaggi della vigilia. Cedere il passo alla Spd, però, permetterà ai Socialisti di ricevere l’incarico di formare un nuovo governo che dovrebbe comprendere anche i Cristiano-Democratici, proprio in funzione anti-AfD: “C’è stata una chiara polarizzazione fra Afd e Dietmar Woidke, leader dei socialdemocratici, e come perdenti della serata posso dire che il governatore è stato molto coraggioso, ha deciso di puntare tutto su una carta. Lui è avanti. E quindi auguri ai socialdemocratici del Brandeburgo”. La Cdu, secondo i dati parziali, è stata superata, o è comunque a pari di Bsw di Sahra Wagenknecht, al 12%. Infine, la Linke è al 3,1%.

La Spd, con il suo risultato in vantaggio su AfD, dimostra il proprio impegno nel contrastare l’ultranazionalismo e proteggere il Brandeburgo da un simile destino. Il governatore Dietmar Woidke ha sottolineato l’importanza di questa vittoria, evidenziando il duro lavoro svolto per evitare che il Land diventasse una roccaforte dell’estrema destra.

AfD, d’altra parte, si è dichiarata vincitrice della serata, sottolineando la propria forza e determinazione nel contesto politico attuale. La leader Alice Weidel ha evidenziato che il voto tattico in Brandeburgo non fermerà il progresso del partito, preparandosi per le elezioni federali future.

La Cdu, invece, ha registrato un calo significativo rispetto alle previsioni, posizionandosi dietro la Spd e AfD. Tuttavia, la possibilità di una collaborazione tra Socialdemocratici e Cristiano-Democratici potrebbe rivelarsi fondamentale per contrastare l’avanzata dell’estrema destra nel Land.

In conclusione, il risultato delle elezioni in Brandeburgo evidenzia la complessità del panorama politico attuale e la necessità di strategie efficaci per contrastare il crescente nazionalismo. La Spd si conferma in testa, ma il confronto con AfD rimane aperto, mentre la Cdu è chiamata a riconsiderare la propria posizione per contribuire alla formazione di un governo stabile e unito contro le forze estremiste.