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Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che l’operazione nella regione di Kursk della Federazione Russa continua, e l’Ucraina ha il controllo di alcune aree lì. Zelensky ha sottolineato l’importanza dei partner nel rispettare i propri obblighi per la difesa. Ha elogiato i soldati ucraini e i dipartimenti coinvolti nell’operazione, sottolineando il loro impegno e la loro determinazione nel proteggere il territorio ucraino.

Putin, dal canto suo, ha accusato le truppe ucraine di aver tentato di attaccare la centrale nucleare nella regione di Kursk. Queste tensioni si riflettono anche negli incontri tra Putin e i governatori delle regioni di confine con l’Ucraina, dove si discute della situazione attuale e delle azioni da intraprendere.

Anche l’ambasciata cinese a Kiev ha avvertito i connazionali di possibili intensificazioni dei bombardamenti russi, seguendo l’avvertimento già emesso dall’ambasciata americana. La situazione si fa sempre più tesa, con Mosca che annuncia la conquista di un altro villaggio nella regione ucraina di Donetsk.

Zelensky ha riferito di un altro insediamento sotto il controllo ucraino nella regione di Kursk, confermando la presenza e il controllo delle truppe ucraine in diverse aree. Tuttavia, il presidente ucraino ha anche denunciato i danni causati dalle azioni russe, sottolineando la distruzione di chiese e edifici religiosi nel corso del conflitto.

La guerra in Ucraina continua a causare vittime e danni, con attacchi russi che hanno colpito la regione meridionale di Kherson, causando la morte di una persona e il ferimento di altre 18. Le infrastrutture critiche e i centri abitati sono sotto pressione, con un impatto devastante sulla popolazione civile.

Le forze armate russe hanno reagito agli attacchi con droni lanciati dall’esercito ucraino, distruggendo 28 droni in diverse regioni, compresa Volgograd. Di conseguenza, l’aeroporto di Volgograd è stato temporaneamente chiuso per garantire la sicurezza nella regione.

Il ministro degli Affari esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha ribadito la necessità di una soluzione politica e diplomatica per porre fine al conflitto in Ucraina. Tajani ha sottolineato l’importanza del dialogo e della pace come unica via d’uscita dalla crisi attuale.

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha dichiarato che la Germania non è stata consultata sull’offensiva ucraina nella regione di Kursk, ma si aspetta che l’operazione sia limitata nel tempo e nel territorio. Scholz ha confermato il sostegno della Germania all’Ucraina e la volontà di trovare una soluzione pacifica al conflitto.

Bill Clinton ha elogiato il presidente Joe Biden per il suo sostegno all’Ucraina durante la convention Dem a Chicago, sottolineando l’importanza del sostegno internazionale nel contesto della guerra in corso.

Le tensioni continuano a salire con un attacco ucraino nella regione russa di Belgorod, che ha causato il ferimento di una donna. Nel frattempo, il capo dell’Agenzia internazionale per l’energia atomica (AIEA), Rafael Grossi, ha annunciato una visita alla centrale nucleare di Kursk la prossima settimana per valutare la situazione sul campo.

La Chiesa ortodossa estone ha annunciato il distacco dai legami canonici con Mosca, evidenziando la volontà di mantenere la propria identità e lealtà allo stato estone. Questa decisione riflette la complessità delle relazioni politiche e religiose nella regione.

In conclusione, la situazione in Ucraina rimane critica, con continue violazioni dei diritti umani e danni alle infrastrutture causati dai combattimenti in corso. È fondamentale per la comunità internazionale trovare una soluzione pacifica e duratura per porre fine al conflitto e garantire la sicurezza e la stabilità nella regione.