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Regolarizzare evasioni e omissioni con l’Inps: guida pratica

Fare pace con l’Inps sarà più immediato grazie ai significativi cambiamenti apportati al sistema sanzionatorio in materia contributiva, insieme all’introduzione della patente per lavorare nei cantieri. Queste novità, introdotte dal decreto legge n. 19/2024 e convertite con la legge n. 56/2024, sono in vigore dal 1° settembre, insieme a un nuovo regime sanzionatorio che rende più semplice e conveniente regolarizzare i conti con l’Inps. Ecco tutto ciò che c’è da sapere.

### Omissione ed evasione contributiva

Le recenti modifiche hanno apportato significativi cambiamenti al sistema sanzionatorio in materia contributiva, che in precedenza puniva il mancato versamento di contributi con sanzioni civili e penali. La riforma riguarda principalmente le sanzioni civili per omissione ed evasione contributiva, rendendo più agevole la regolarizzazione dei conti con l’Inps. Il regime si applica a coloro che non pagano i contributi dovuti o lo fanno in misura inferiore.

In caso di omissione contributiva, la sanzione civile è legata al tasso Bce, maggiorato del 5,5%. Tuttavia, se i contributi vengono pagati entro 120 giorni dalla scadenza e prima di eventuali contestazioni, la maggiorazione non si applica, limitando la sanzione al solo tasso Bce. Per quanto riguarda l’evasione contributiva, la sanzione varia tra il 30% e il 60% dei contributi non versati. Nel caso in cui la situazione fosse denunciata spontaneamente e il versamento avvenisse entro 12 mesi, la sanzione è ridotta al tasso Bce maggiorato del 5,5% o del 7,5%, a seconda della tempestività del pagamento.

### Regime sanzionatorio e pagamenti rateali

Se si opta per un pagamento rateale, la riduzione delle sanzioni è vincolata al rispetto delle scadenze delle rate. Se il debito viene rilevato d’ufficio o a seguito di verifiche ispettive, la sanzione viene ridotta del 50% se il pagamento avviene entro 30 giorni dalla notifica. In caso di mancato rispetto delle condizioni di pagamento, saranno applicate le sanzioni piene. Una volta raggiunto il tetto massimo delle sanzioni, inizieranno a maturare interessi di mora sul debito contributivo non saldato.

### Situazione debitoria e sanzioni ridotte

La situazione debitoria può essere rilevata d’ufficio o attraverso verifiche ispettive, e la sanzione per omissione o evasione contributiva può essere ridotta del 50% se i contributi vengono pagati in un’unica soluzione entro 30 giorni dalla notifica. Nel caso di versamento rateale, lo sconto è valido solo se la prima rata viene pagata regolarmente. Se ci fossero ritardi o mancati pagamenti delle rate successive, si applica la sanzione completa.

Una volta raggiunto il tetto massimo delle sanzioni civili, se il debito non viene completamente saldato, si applicano gli interessi di mora. Dal 1° settembre 2024, viene eliminata la sanzione civile nei casi in cui il mancato pagamento dei contributi sia dovuto a incertezze giuridiche o amministrative, e il pagamento venga effettuato entro il termine fissato dall’ente. In queste ipotesi, saranno dovuti solo gli interessi legali invece della sanzione.

### Patente per lavorare nei cantieri

Un’altra importante novità riguarda l’introduzione di un nuovo sistema di qualificazione per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri edili, con l’obiettivo di combattere il lavoro nero e migliorare la sicurezza sul lavoro. Questo sistema prevede l’obbligo di possedere una “patente a crediti” per lavorare nei cantieri. La patente inizialmente offre un punteggio di 30 crediti, ma per operare nei cantieri ne sono necessari almeno 15.

I crediti possono essere decurtati in caso di violazioni definitive della legge, e se il punteggio scende sotto i 15, non sarà più possibile lavorare nei cantieri. Per recuperare i crediti persi, è necessario completare obblighi formativi sia per i responsabili delle violazioni sia per i lavoratori coinvolti.

In conclusione, queste nuove disposizioni rendono più agevole la regolarizzazione delle omissioni e delle evasioni contributive con l’Inps, offrendo opportunità di sanzioni ridotte e pagamenti rateali. Allo stesso tempo, l’introduzione della patente per lavorare nei cantieri mira a garantire maggiore trasparenza e sicurezza nel settore edile, promuovendo la legalità e il rispetto delle normative vigenti.