Il raid israeliano a Gaza: 10 morti tra cui 5 giornalisti – IDF nega, definisce terroristi
Un nuovo raid israeliano su Gaza City ha causato la morte di almeno 10 persone, ma decine sono intrappolate sotto le macerie. Un attacco che segue di poche ore la drammatica notizia della bambina di tre settimane morta di freddo nella Striscia (almeno altri due bambini avrebbero subito la stessa sorte nelle ultime settimane), riaccendendo un faro sulla drammatica emergenza umanitaria che c’è a Gaza, mentre Israele e Hamas continuano ad accusarsi a vicenda di aver complicato gli sforzi per il cessate il fuoco. I palestinesi denunciano l’uccisione di 5 giornalisti a Nuseirat, ma per l’IDF a bordo del veicolo colpito c’era una cellula terroristica.
### Netanyahu: Determinati a sradicare gli Houthi, avanti finché non finiamo il lavoro
“Oggi l’aeronautica militare ha attaccato obiettivi dell’organizzazione terroristica Houthi nello Yemen, sia sulla costa che a Sanàa. Siamo determinati a sradicare questo braccio terroristico dell’asse del male iraniano. Continueremo così finché non avremo finito il lavoro”. Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, secondo quanto si legge sul suo account X.
### Onu, lunedì riunione Consiglio di sicurezza su Houthi
Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu terrà una riunione d’emergenza lunedì, su richiesta di Israele, per discutere i recenti attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen. La missione israeliana presso l’Onu ha dichiarato che l’incontro si terrà alle 10 del mattino. L’ambasciatore israeliano presso l’Onu, Danny Danon, ha affermato di aspettarsi che il Consiglio condanni gli attacchi degli Houthi. Danon ha esortato il Consiglio “a far rispettare il diritto internazionale e a ritenere responsabile l’Iran, sostenitore degli Houthi”. Alludendo a una possibile ritorsione israeliana per gli attacchi, Danon ha dichiarato: “Sembra che gli Houthi non abbiano ancora compreso cosa accade a chi cerca di danneggiare lo Stato di Israele”.
### Israele conferma di aver colpito obiettivi militari in Yemen
L’IDF conferma i raid contro gli Houthi nello Yemen in risposta ai ripetuti attacchi con missili balistici e droni condotti dal gruppo terroristico sostenuto dall’Iran contro Israele nelle ultime settimane. In una dichiarazione, l’esercito afferma che i caccia dell’aeronautica militare hanno colpito obiettivi Houthi lungo la costa occidentale dello Yemen e all’interno del Paese, come riferisce il Times of Israel. Tra gli obiettivi c’erano “infrastrutture utilizzate dal regime terroristico Houthi per le sue attività militari” presso l’aeroporto internazionale di Sanaa; le centrali elettriche di Hezyaz e Ras Kanatib; e le infrastrutture nei porti di Hodeida, Salif e Ras Kanatib sulla costa. “Queste infrastrutture sono state utilizzate dal regime terroristico Houthi per trasferire armi iraniane nella regione e per l’ingresso di alti funzionari iraniani”, afferma l’IDF.
### Israele accusa gli Houthi di essere “al centro dell’asse del terrore iraniano”
Le forze armate israeliane hanno confermato di aver lanciato “attacchi contro obiettivi militari degli Houthi sulla costa occidentale e nell’entroterra dello Yemen” come risposta ai “ripetuti attacchi” lanciati dai ribelli filo-iraniani contro lo Stato ebraico con droni e missili. Gli Houthi, ha aggiunto l’IDF, sono “una parte centrale dell’asse del terrore iraniano e i loro attacchi alle navi cargo internazionali e alle rotte continua a destabilizzare la regione e il mondo”.