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Il caso di abusi sessuali ad opera di un ex psicologo è stato portato alla luce da diverse vittime che hanno raccontato le loro esperienze. Le accuse sono gravi e riguardano approcci sessuali inappropriati nei confronti di ragazze tra i 14 e i 20 anni, di cui dieci erano minorenni al momento dei fatti contestati. L’ex psicologo è stato rimosso dall’ordine degli psicologi dopo il suo arresto e attualmente è difeso da due avvocati che stanno preparando le indagini difensive per l’udienza preliminare.

Le vittime hanno descritto una situazione in cui il professionista avrebbe iniziato con esercizi di respirazione per poi passare a toccamenti e contatti fisici inappropriati. Alcune delle ragazze coinvolte hanno raccontato di aver conosciuto lo psicologo attraverso incontri organizzati da istituti scolastici o in contesti parrocchiali. L’accusa di abusi sessuali è aggravata dal fatto che le vittime erano minorenni e si trovavano sotto la sua responsabilità per motivi di cura.

La difesa dell’ex psicologo sembra puntare sull’importanza del contatto fisico nella psicologia funzionale, sottolineando che potrebbe essere parte integrante del trattamento proposto. Tuttavia, il consulente psicoterapeuta scelto dalla procura ha messo in discussione la regolarità delle pratiche adottate dal professionista in questione. Dopo essere stato inizialmente detenuto, l’ex psicologo è attualmente agli arresti domiciliari in attesa del processo.

La polizia ha rivelato che il professionista aveva ammesso di utilizzare metodi discutibili con alcune pazienti e di temere le conseguenze delle sue azioni, ma questo non lo ha spinto a modificare il suo comportamento. L’indagine ha portato alla luce un comportamento ambiguo da parte dell’ex psicologo, che potrebbe avere avuto ripercussioni gravi sulle sue giovani pazienti.

L’udienza preliminare per decidere se il caso andrà a processo è fissata per il 25 settembre e molte aspettative sono riposte su come si evolverà la situazione. Nel frattempo, le vittime stanno cercando giustizia e sperano che il sistema legale faccia luce su quanto accaduto e assicuri che situazioni simili non si ripetano in futuro.