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Centinaia di atleti provenienti da tutto il mondo stanno partecipando alle Olimpiadi di Parigi, e secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), almeno 40 di loro sono risultati positivi al Covid. Tuttavia, non c’è motivo di preoccuparsi, poiché il virus non rappresenta più una pandemia e non è così pericoloso come prima.

L’epidemiologa Maria Van Kerkhove ha sottolineato che non sorprende vedere atleti infetti, considerando che il virus circola rapidamente in molti paesi. I virologi italiani concordano sul fatto che queste infezioni non dovrebbero destare allarme, specialmente tra atleti giovani e sani che potrebbero essere asintomatici o avere sintomi lievi.

Il dottor Matteo Bassetti ha evidenziato che ci sono preoccupazioni più gravi riguardanti altre malattie contratte nell’acqua della Senna durante le Olimpiadi. Anche il virologo Fabrizio Pregliasco ha rassicurato sul fatto che il numero di 40 atleti positivi potrebbe essere sottostimato e che le persone giovani e in buona forma fisica non dovrebbero risentire in modo significativo dell’infezione.

Secondo l’OMS e gli esperti, non c’è motivo di preoccuparsi per la presenza del virus durante le Olimpiadi, poiché il Covid è diventato endemico e sarà presente per molti anni a venire. È importante abituarsi alla possibilità di un aumento dei casi in situazioni di maggiore interazione tra le persone, come durante eventi sportivi, vacanze o ritorno a scuola.

In conclusione, indossare la mascherina in caso di positività al Covid potrebbe essere una precauzione utile per proteggere sé stessi e gli altri, ma la situazione sanitaria generale è considerata tranquilla.