Questa settimana è particolarmente difficile per i medici di base, poiché molti sostituiscono colleghi in ferie. I pazienti rimasti in città, spesso anziani e vulnerabili, si trovano disorientati nel doversi rivolgere a un medico diverso da quello abituale. In Italia, c’è una carenza del 30% dei medici di famiglia a causa di pensionamenti senza sostituzioni. Questa carenza diventa più critica durante luglio e agosto, quando il 40% degli studi medici è chiuso.
Durante questo periodo, i medici devono garantire la continuità dell’assistenza, quindi si sostituiscono l’un l’altro per coprire le ferie. Questo significa che un medico che segue normalmente 1.500 pazienti potrebbe doverne gestire 3.000. La dottoressa Cristina Patrizi sottolinea la gravità di questa situazione e la difficoltà di trovare sostituti. Anche i pazienti risentono di questa carenza, con studi affollati e tempi di attesa più lunghi.
La carenza di medici di base in Italia è un problema cronico, con circa 40.000 medici attivi, in calo del 5% rispetto a due anni fa. Secondo Silvestro Scotti, entro il 2026 potrebbero esserci 15 milioni di italiani senza un medico di famiglia. Questa situazione mette a rischio l’assistenza primaria e aumenta lo stress per i medici e i disagi per i pazienti.
Durante le ferie estive, gli studi medici sono affollati da pazienti ansiosi, anziani soli, persone con malanni post-vacanza e preoccupati per le prescrizioni. Inoltre, c’è la preoccupazione per una possibile recrudescenza del Covid. I medici devono garantire la continuità assistenziale, senza poter chiudere lo studio senza un sostituto.
La Federazione Italiana delle Aziende Sanitarie e Ospedaliere sottolinea l’importanza della continuità assistenziale e dei controlli per garantire che il servizio sia sempre disponibile. Tuttavia, la mancanza di sostituti e la difficoltà nel trovare giovani medici interessati a questa specializzazione sono sfide da affrontare.
In conclusione, la carenza di medici di base in Italia durante le ferie estive rappresenta una sfida per garantire un’assistenza di qualità ai pazienti. È necessario trovare soluzioni per affrontare questa situazione e assicurare che la continuità assistenziale sia sempre garantita.