Maternità e lavoro: la storia di una madre che si sente fratturata dalla carriera
MILANO – Lia Calloni, classe 1986, è un vero vulcano di emozioni quando parla della sua esperienza di madre e lavoratrice. Ingegnere industriale diplomata al Politecnico di Milano, Lia non esita a sottolineare l’importanza della “a” finale nel suo titolo professionale. La sua voce si incrina a tratti, trasudando la passione e l’urgenza di chi ha vissuto sulla propria pelle la difficile conciliazione tra maternità e carriera.
Una carriera brillante, interrotta dall’arrivo di suo figlio. Lia racconta come la nascita del bambino abbia segnato una svolta nella sua vita professionale. “Ero abituata a essere sempre al top, a dare il massimo sul lavoro. Ma con l’arrivo di mio figlio, ho dovuto fare i conti con una realtà diversa”, confessa Lia. La maternità ha portato con sé una serie di sfide e sacrifici che hanno messo a dura prova la sua determinazione e la sua capacità di gestire la carriera.
La dura realtà delle mamme lavoratrici
Lia non è l’unica a trovarsi in questa difficile situazione. Molte mamme lavoratrici si trovano a dover affrontare una serie di ostacoli nella conciliazione tra famiglia e lavoro. La mancanza di strutture di supporto, la pressione sociale e lavorativa e la discriminazione di genere sono solo alcune delle sfide che le donne devono affrontare ogni giorno.
Secondo uno studio condotto dall’Istat, le donne italiane sono tra le più svantaggiate in Europa per quanto riguarda l’occupazione femminile. Solo il 51,9% delle donne italiane tra i 15 e i 64 anni è occupata, rispetto al 70,9% degli uomini. Questi dati evidenziano come le donne siano ancora penalizzate sul fronte lavorativo, soprattutto dopo la maternità.
La lotta per il riconoscimento e la parità di genere
Lia non si arrende di fronte alle difficoltà. Ha deciso di lottare per il riconoscimento e la parità di genere nel mondo del lavoro. Collabora attivamente con associazioni e gruppi di sostegno per mamme lavoratrici, cercando di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle sfide che le donne devono affrontare nella conciliazione tra maternità e carriera.
Lia crede fermamente che le aziende debbano fare di più per sostenere le lavoratrici madri, offrendo politiche familiari flessibili, orari di lavoro flessibili e servizi di assistenza per i figli. Solo creando un ambiente di lavoro inclusivo e sostenitore, si potrà garantire alle donne le stesse opportunità degli uomini e favorire una reale parità di genere.
Il futuro delle mamme lavoratrici in Italia
Il futuro delle mamme lavoratrici in Italia dipende dalla capacità della società di affrontare e superare le sfide legate alla maternità e alla carriera. È fondamentale promuovere politiche familiari e lavorative che favoriscano la conciliazione tra lavoro e famiglia, garantendo alle donne le stesse opportunità degli uomini.
Lia Calloni è determinata a non lasciarsi abbattere dalle difficoltà. Con il suo impegno e la sua passione, cerca di aprire una breccia nel sistema, lottando per un futuro migliore per tutte le mamme lavoratrici in Italia. È un percorso lungo e difficile, ma Lia è pronta a continuare la sua battaglia per una società più equa e inclusiva per tutte le donne.