Il presidente del CONI, Giovanni Malagò, ha espresso la sua delusione per i commenti del Ministro dello Sport, Andrea Abodi, riguardanti la fine del suo mandato alla guida del Comitato Olimpico. Malagò ha sottolineato che le regole prevedono un massimo di tre mandati per i dirigenti degli enti pubblici e ha discusso delle possibili implicazioni politiche di questa situazione. Malagò potrebbe essere considerato per un’altra posizione di rilievo nel mondo dello sport, come la presidenza della Federcalcio, mentre il governo sembra preferire un nuovo volto per guidare il CONI durante le Olimpiadi di Milano-Cortina 2026, con il governatore del Veneto Luca Zaia che potrebbe essere una scelta possibile.
La questione sembra essere influenzata da considerazioni politiche più ampie, con diverse personalità politiche che potrebbero avere un interesse nel determinare il successore di Malagò. Inoltre, l’articolo menziona i rapporti tesi tra Malagò e il Presidente della Federazione Italiana Tennis e Padel, suggerendo che la riconciliazione potrebbe essere auspicabile per tutte le parti coinvolte.
Inoltre, sembra che ci siano diverse teorie e speculazioni su chi potrebbe essere il successore di Malagò alla guida del CONI, con implicazioni politiche che potrebbero influenzare la decisione finale. La crescita e il successo della Federazione Italiana Tennis e Padel vengono evidenziati come un punto importante da considerare nella scelta del nuovo presidente del CONI. Infine, l’articolo suggerisce che il governo stesso stia rivalutando le proprie strategie e che potrebbe essere orientato verso una visione a breve termine anziché a lungo termine.