Kiev ha denunciato il lancio di un missile balistico intercontinentale da parte della Russia. Non ci sono stati commenti dal Cremlino. L’ambasciata americana a Kiev ha riaperto dopo la chiusura dovuta al timore di un potente attacco aereo su Kiev. Gli Stati Uniti sono stati criticati dalle organizzazioni umanitarie per aver deciso di fornire mine antiuomo all’Ucraina.
Secondo l’aeronautica militare ucraina, le forze russe hanno lanciato diversi tipi di missili sulla città centrale di Dnipro, prendendo di mira infrastrutture critiche. In particolare, un missile balistico intercontinentale è stato lanciato dalla regione di Astrakhan della Federazione russa. Questo è stato definito come un fatto estremamente grave dal portavoce del ministero degli Esteri francese.
L’attacco ha causato danni significativi a Kryvyi Rih, la città natale del presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Ci sono state 26 persone ferite e diversi edifici danneggiati, inclusi uffici governativi e palazzi. Il generale Tricarico ha sottolineato l’importanza di essere cauti nel commentare informazioni non confermate in mezzo a una guerra di propaganda.
Il Cremlino ha rifiutato di commentare le accuse ucraine sul lancio del missile balistico intercontinentale. Nel frattempo, la portavoce del ministero degli Esteri russo ha ricevuto indicazioni di non parlare dell’attacco missilistico in Ucraina durante un briefing. La situazione è stata definita come una nuova escalation nel conflitto, con il Pentagono che si affretta a inviare armi all’Ucraina.
Angela Merkel, durante il suo mandato da cancelliera, cercò di frenare la spinta dell’Ucraina verso una rapida adesione alla NATO per evitare possibili rappresaglie militari russe. Il nuovo ambasciatore cinese in Ucraina è arrivato a Kiev per approfondire le relazioni tra i due paesi. Infine, l’ambasciata americana a Kiev ha riaperto con un avviso ai cittadini statunitensi di rimanere vigili.
La situazione in Ucraina rimane tesa e in continua evoluzione, con le potenze mondiali che cercano di gestire la crisi in corso. La popolazione locale è colpita dagli attacchi e dalle conseguenze del conflitto, mentre la comunità internazionale osserva con preoccupazione gli sviluppi in atto.