L’automobile è diventata la principale minaccia per gli esseri umani, ma non per colpa dell’auto stessa. Secondo l’OMS, nel mondo ci sono 1,19 milioni di vittime ogni anno a causa degli incidenti stradali. In Italia, più di una persona muore ogni tre ore a causa di incidenti stradali. Nel 2022, ci sono stati 3.159 morti e 223.000 feriti, di cui 16.875 con lesioni gravi. Le principali cause degli incidenti sono la distrazione, il mancato rispetto delle regole di precedenza e dei semafori, e l’eccesso di velocità.
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha proposto una riforma del Codice della Strada per affrontare questa emergenza. La riforma prevede misure come l’installazione obbligatoria dell’alcolock per chi guida in stato di ebbrezza grave e una maggiore severità per chi usa il telefono mentre guida. Tuttavia, ci sono dubbi sul fatto che queste misure possano effettivamente ridurre il numero di vittime sulla strada.
Altre disposizioni della riforma includono un aumento della potenza delle auto per i neopatentati e una maggiore tolleranza per l’eccesso di velocità. Ci sono anche restrizioni sull’uso degli autovelox e delle zone a 30 km/h nelle città. Alcune norme sulla circolazione delle biciclette sono state modificate, rendendo più difficile per i comuni costruire nuove corsie ciclabili.
La riforma del Codice della Strada è attualmente in discussione al Senato e potrebbe portare a cambiamenti significativi nella normativa sulla sicurezza stradale. Tuttavia, resta da vedere se queste misure saranno effettivamente efficaci nel ridurre il numero di incidenti e vittime sulle strade italiane.