Addio a Ottaviano Del Turco: un martire della giustizia e politico isolato
Ottaviano Del Turco, un uomo che ha dedicato la sua vita alla lotta per la giustizia e i diritti dei lavoratori, ci lascia all’età di 79 anni dopo una lunga malattia. Affetto dal morbo di Alzheimer all’ultimo stadio, Del Turco ha combattuto anche contro il cancro, dimostrando una forza e una determinazione straordinarie fino all’ultimo.
Nato a Collelongo, un piccolo comune abruzzese in provincia de L’Aquila, Ottaviano Del Turco ha lasciato un segno indelebile nella storia come una delle vittime eccellenti di malagiustizia. Da governatore dell’Abruzzo, è stato coinvolto in un’inchiesta giudiziaria che ha segnato la fine della sua carriera politica nel 2008. Anni di gogna e sospetti lo hanno tormentato mentre combatteva anche contro la malattia, in un calvario giudiziario che è durato ben 10 anni.
La sentenza della Corte di Cassazione del 11 ottobre 2018 lo ha condannato definitivamente a 3 anni e 11 mesi di reclusione per induzione indebita, confermando la pena decisa nel 2017 dalla Corte d’Appello di Perugia nell’appello-bis. Tuttavia, l’avvocato Gian Domenico Caiazza ha sottolineato che Ottaviano Del Turco era innocente e ha denunciato l’errore giudiziario commesso nei suoi confronti.
Un uomo integro distrutto da un’inchiesta giudiziaria insensata, così lo ricorda Caiazza, sottolineando che Del Turco è stato vittima di una trama orchestrata per interessi privati. La sua figura è stata emarginata e dimenticata, isolata dagli amici e dal partito, mentre combatteva contro la malattia e la ingiustizia che lo ha colpito.
La decisione dell’ufficio di presidenza del Senato nel dicembre 2020 di togliere il vitalizio a Ottaviano Del Turco è stata definita da Piero Sansonetti come una forma di tortura, che ha ulteriormente aggravato la sua situazione già precaria. Il politico abruzzese è stato privato delle risorse necessarie per curarsi e vivere con dignità, mentre la sua salute si deteriorava.
Ottaviano Del Turco è stato un sindacalista coraggioso, entrato nella federazione dei metalmeccanici nel ’68 e diventato il numero due della Cgil negli anni ’80. La sua carriera politica lo ha portato a ricoprire incarichi di rilievo, come quello di segretario del Partito Socialista Italiano e ministro delle Finanze nel Governo Amato. La sua elezione a presidente della Regione Abruzzo nel 2005 è stata il culmine di una carriera dedicata al servizio pubblico.
Tuttavia, l’inchiesta giudiziaria sulla sanità abruzzese ha segnato la fine della sua carriera politica e ha gettato un’ombra sulla sua reputazione. Nonostante le accuse infondate e la condanna ingiusta, Ottaviano Del Turco è stato un esempio di integrità e determinazione fino alla fine.
La sua scomparsa lascia un vuoto nel panorama politico italiano e un’amaro ricordo di un uomo che ha lottato per la giustizia e la verità fino all’ultimo respiro. La sua memoria resterà viva nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e ammirato per la sua rettitudine e il suo impegno incrollabile.
Il ricordo di Ottaviano Del Turco
Giuliano Cazzola, amico e confidente di Ottaviano Del Turco, ricorda con commozione il pittore talentuoso che era, prima che la malattia gli portasse via la capacità di dipingere. Del Turco è stato un uomo isolato e ignorato dal suo partito, ma amato e rispettato dai familiari e dagli amici che non lo hanno mai abbandonato.
La sua vita è stata segnata da una serie di battaglie personali e politiche, che lo hanno portato a confrontarsi con le ingiustizie del sistema giudiziario e con l’abuso del potere. La sua figura rimarrà un simbolo di resistenza e dignità, un esempio di coraggio e determinazione per le generazioni future.
Il lascito di Ottaviano Del Turco
Ottaviano Del Turco ha lasciato un segno indelebile nella storia italiana come un martire della giustizia e un politico coraggioso e integro. La sua vita è stata segnata da sacrifici e lotte, ma anche da momenti di gioia e soddisfazione per i successi ottenuti nel campo sindacale e politico.
Il suo esempio rimarrà vivo nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto e amato, un monito contro le ingiustizie e gli abusi di potere che ancora affliggono la società italiana. Ottaviano Del Turco resterà per sempre nella memoria collettiva come un uomo straordinario, un martire della giustizia e un politico coraggioso che ha lottato fino all’ultimo respiro per difendere i valori in cui credeva.