Il sottosegretario Andrea Delmastro continua a suscitare polemiche per il suo comportamento inadeguato nel gestire le questioni legate al sistema carcerario italiano. Dopo una serie di scandali e controversie, il suo recente comportamento ha attirato nuovamente l’attenzione e le critiche dell’avvocato Gian Domenico Caiazza.
Delmastro è stato fotografato mentre fumava in un carcere, ignorando il divieto di fumo e dimostrando un totale disprezzo per le regole e le condizioni dei detenuti. Inoltre, durante la sua visita a due penitenziari pugliesi, ha evitato di incontrare i detenuti e di verificare le condizioni disumane in cui vivono, tra sovraffollamento e carenze strutturali.
La mancanza di contatto con i detenuti
La decisione di Delmastro di non incontrare i detenuti durante la sua visita ai penitenziari è stata fortemente criticata da Caiazza e da altri osservatori. Questo atteggiamento dimostra un totale disinteresse per le condizioni dei detenuti e una mancanza di empatia nei confronti di coloro che sono soggetti alla custodia dello Stato.
Le critiche di Gian Domenico Caiazza
L’avvocato Gian Domenico Caiazza ha espresso ferme condanne nei confronti del comportamento del sottosegretario Delmastro. Secondo Caiazza, Delmastro rappresenta in modo indegno il Ministero della Giustizia e dovrebbe dimettersi immediatamente per la sua condotta inaccettabile.
La risposta di Delmastro
Delmastro ha difeso le sue azioni, sostenendo che il governo non adotterà mai provvedimenti per lo svuotamento dei carceri. Ha sottolineato gli sforzi del governo nel finanziare progetti di edilizia penitenziaria per aumentare il numero di posti detentivi disponibili e ridurre il sovraffollamento nelle carceri italiane.
In conclusione, il comportamento di Delmastro continua a sollevare polemiche e critiche per la sua mancanza di sensibilità e di attenzione verso le condizioni dei detenuti. La sua gestione delle questioni legate al sistema carcerario è stata fortemente contestata e ha portato a richieste di dimissioni da parte di figure autorevoli come Gian Domenico Caiazza. La situazione rimane critica e richiede interventi urgenti per garantire condizioni dignitose ai detenuti e per migliorare il funzionamento del sistema penitenziario italiano.