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La carriera di Cristiano Giuntoli: dai successi a Napoli all’avventura alla Juventus

Non ha praticamente fatto mercato, ma la nuova sfida del dirigente bianconero è iniziata nel modo giusto: con la sua presenza ed esperienza ha sgravato Allegri compiti extracampo

L’ultimo ad aver compiuto la tratta Napoli-Torino, sponda bianconera, non è un calciatore, sebbene sia in grado di fare la differenza comunque. Cristiano Giuntoli ha lasciato il club azzurro, dopo aver contribuito a costruire la squadra dello scudetto, accettando così la sfida di riportare in alto la Juventus. Una scelta (anche) di cuore. Giuntoli l’ha confessato il giorno della presentazione alla Continassa: da ragazzo era uno juventino doc, tanto da partire in pullman dalla Toscana per andare a veder giocare la Signora. Oggi è il demiurgo che ha il compito di riportarla ai fasti del passato. Ma prima di arrivare a Torino, il direttore tecnico bianconero ha girato mezza Italia, partendo da La Spezia, compiendo la scalata con il Carpi e approdando, nel 2015, proprio a Napoli.

## L’ascesa di Giuntoli nel calcio italiano

Nell’ambito del ridimensionamento successivo all’addio di Benitez, De Laurentiis si affidò a Giuntoli, preso dal Carpi, e a Sarri reduce dalla salvezza conquistata a Empoli. Nel tempo, i colpi oscureranno pure qualche scelta sbagliata. Basti pensare ad Allan, Zielinski, Di Lorenzo, Fabian Ruiz. Poi c’è stata la grande scommessa: ottenere l’autorizzazione del presidente all’investimento da 50 milioni di euro per Osimhen nel 2020. Al Napoli e allo stesso Giuntoli il merito di averlo saputo aspettare ed esaltare. La sessione memorabile è però quella dell’anno scorso. Nel pieno della rivoluzione attuata dagli azzurri, Giuntoli punta su Kim e Kvaratskhelia, nomi all’epoca tutt’altro che di spicco nel panorama europeo, e che invece sono stati decisivi per la vittoria dello storico terzo scudetto. La chiusura perfetta di un ciclo durato otto anni.

## Giuntoli alla Juventus: aspettative e inizio in sordina

In punta di piedi, Giuntoli ha iniziato la sua avventura alla Juventus con un contratto di ben cinque anni. Tuttavia, il suo inizio è stato piuttosto discreto, con zero acquisti in due mesi di mercato (Weah arrivò prima dal Lilla), nonostante i tentativi per Berardi e la suggestione dello scambio Lukaku-Vlahovic, poi sfumato per la gioia della maggioranza dei tifosi bianconeri. Giuntoli ha lavorato piuttosto su qualche uscita e pure in futuro la priorità sarà quella di far tornare a quadrare i conti, soprattutto dopo un’annata senza coppe europee. Ma un dirigente può lasciare il segno anche senza colpi di mercato. Così dallo sbarco di Giuntoli ha tratto beneficio tutto l’ambiente. A cominciare da Massimiliano Allegri, che è potuto tornare a pensare solo ed esclusivamente al campo. E proseguendo con i singoli calciatori, con cui il direttore tecnico è entrato subito in sintonia. Perché Giuntoli oggi è un uomo di scrivania, ma in passato è stato un giocatore come loro e conosce certe dinamiche e il linguaggio da usare nello spogliatoio. I risultati sono sotto gli occhi di tutti. La Juve è seconda a due soli punti dall’Inter e i tifosi sognano a occhi aperti lo scudetto. Forse è presto, tanto che anche alla Continassa continuano a predicare calma, ma già pensarlo è un passo in avanti rispetto al recente passato.

## L’impatto di Giuntoli alla Juventus

Giuntoli ha portato con sé non solo la sua esperienza nel mercato calcistico italiano, ma anche il suo amore per la Juventus fin da quando era solo un giovane tifoso. Questo legame con il club torinese si è rivelato un punto di forza nella sua nuova avventura, infondendogli una passione e una determinazione che si riflettono nel suo lavoro quotidiano. La sua capacità di comprendere le esigenze della squadra e di stabilire un rapporto solido con i giocatori e lo staff tecnico ha contribuito notevolmente al successo della Juventus in questa stagione. Con una visione chiara e un approccio strategico, Giuntoli ha saputo guidare la squadra verso obiettivi ambiziosi e ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per il futuro della Juventus.

In conclusione, la carriera di Cristiano Giuntoli è stata caratterizzata da successi e sfide, dalla Napoli alla Juventus. Il suo talento nel mercato calcistico e la sua passione per il calcio lo hanno reso un dirigente di grande valore, capace di influenzare positivamente le squadre in cui ha lavorato. Con il suo impegno e la sua determinazione, Giuntoli ha dimostrato di essere un professionista di alto livello, pronto a affrontare qualsiasi sfida nel mondo del calcio. Il suo futuro alla Juventus sembra promettente, e i tifosi bianconeri non vedono l’ora di vedere cosa riserverà ancora questo geniale demiurgo del calcio italiano.