La tensione in Medio Oriente è alle stelle dopo una serie di attacchi da entrambe le parti. Israele ha attaccato una società finanziaria a Beirut sud, mentre Hezbollah ha lanciato circa 200 razzi verso Israele. Ci sono state decine di morti nei raid sul nord di Gaza e l’Unifil ha denunciato che un bulldozer dell’esercito ha demolito deliberatamente una torre di osservazione.
In risposta all’attacco, l’associazione al-Qard al-Hassan, braccio finanziario di Hezbollah, ha minacciato rappresaglie dicendo “occhio per occhio, dente per dente”. Tuttavia, l’istituto al-Qard al-Hassan ha rassicurato che i depositi e gli oggetti di valore sono al sicuro e che sono stati adottate tutte le misure necessarie per proteggerli dall’inizio della guerra.
L’Idf ha confermato che Hezbollah ha lanciato circa 200 razzi contro Israele in un solo giorno, aumentando ulteriormente le tensioni nella regione. Nel frattempo, l’Iran teme una reazione da parte di Israele e ha dichiarato di non essere coinvolto negli attacchi. Inoltre, ci sono state fughe di notizie riguardo ai piani di rappresaglia contro Teheran, che potrebbero portare a una maggiore escalation del conflitto.
Oggi Tajani si trova in Israele per discutere della situazione e cercare di mediare una soluzione pacifica. La comunità internazionale è preoccupata per il deterioramento della situazione e chiede un immediato cessate il fuoco per evitare ulteriori vittime e distruzioni.
La situazione in Medio Oriente è estremamente volatile e richiede un intervento urgente per evitare una maggiore escalation del conflitto. È fondamentale che tutte le parti coinvolte cercano una soluzione diplomatica per porre fine alla violenza e garantire la sicurezza della popolazione civile.