Sono stati i carabinieri del Ris a stabilire cosa sono quelle tracce trovate all’interno dell’auto di Alex Marangon, il ragazzo scomparso dall’abbazia di Vidor (Treviso) la notte del 29 giugno durante un rito sciamanico e ritrovato tre giorni dopo senza vita. Il corpo di Alex Marangon è stato trovato arenato su un isolotto nel mezzo del fiume Piave a 4 chilometri di distanza dalla sua scomparsa, con la testa fracassata e varie fratture nel resto del corpo.
Le tracce misteriose all’interno dell’auto di Alex Marangon hanno dato il via a una nuova svolta nelle indagini sul suo caso. I familiari del giovane hanno notato delle macchie di una sostanza sconosciuta all’altezza della manopola del freno a mano e hanno chiesto ai carabinieri del Nucleo Investigativo di Treviso di fare ulteriori rilievi. Attraverso i loro legali, Stefano Tigani e Nicodemo Gentile, la famiglia ha cercato di capire di cosa si trattasse.
Ipotesi e Analisi delle Tracce
Gli investigatori della scientifica dell’Arma hanno raccolto campioni delle tracce trovate nell’auto di Alex Marangon e li hanno inviati al laboratorio del Ris di Parma per ulteriori analisi. Le ipotesi riguardo a queste tracce sono molteplici: potrebbero essere sangue, ma non è possibile dirlo con certezza al momento. L’avvocato Tigani ha sottolineato l’importanza della prudenza nella divulgazione di informazioni così delicate in un caso così complesso.
Se le tracce dovessero rivelarsi essere sangue di Alex, ciò aggiungerebbe un nuovo elemento di mistero al caso. Significherebbe che il ragazzo potrebbe essere entrato o essere stato trasportato nella sua auto dopo la sua scomparsa. Tuttavia, ci sono diversi elementi che pongono delle domande su questa ipotesi: l’auto di Alex è stata trovata parcheggiata accanto all’abbazia, dove l’aveva lasciata, e non è mai stata sequestrata dopo la sua scomparsa.
Richieste e Indagini in Corso
I legali della famiglia di Alex Marangon hanno avanzato diverse richieste alla Procura di Treviso, che sta conducendo le indagini per omicidio volontario. Oltre alla verifica delle macchie presenti nell’auto del giovane, hanno chiesto un’ispezione completa dell’abbazia di Vidor alla ricerca di eventuali tracce di sangue nelle stanze. Inoltre, hanno richiesto di ispezionare tutte le auto dei partecipanti al rito sciamanico della sera in cui Alex è scomparso.
Tutti questi accertamenti saranno eseguiti dai carabinieri, ma l’esito degli esami tossicologici fatti durante l’autopsia sul cadavere di Alex sarà l’elemento chiave per comprendere veramente cosa è successo quella sera. Se i risultati dei test tossicologici saranno positivi, confermando l’uso di sostanze stupefacenti, il quadro investigativo cambierà radicalmente. I risultati sono attesi entro la fine del mese, ma potrebbero non essere resi noti subito per consentire ulteriori approfondimenti delle indagini.
La complessità del caso di Alex Marangon continua a intrigare gli investigatori e gli avvocati coinvolti. Le ipotesi e le supposizioni si intrecciano, mentre la verità rimane ancora nascosta dietro un velo di mistero. Solo il lavoro accurato dei carabinieri e degli esperti potrà portare alla luce la verità di ciò che è accaduto quella notte fatale a Vidor.