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Giuseppe Conte sta attraversando un momento difficile. Ha deciso di convocare in fretta e furia un’assemblea costituente per porre fine alla diarchia con Beppe Grillo, che continua a essere un punto di tensione nel Movimento 5 Stelle. Secondo il politologo Aldo Giannuli, potrebbe esserci una nuova scissione in arrivo, con i sostenitori di Conte contro quelli di Grillo.

Le divergenze tra i due gruppi sono evidenti: da un lato ci sono i contiani, che sono favorevoli a un’alleanza organica con il Partito Democratico, e dall’altro i grillini, che sostengono un approccio più trasversale e inclassificabile. Le tensioni sono aumentate anche a causa di mancati accordi, inclusi quelli di natura economica, e in vista delle elezioni regionali autunnali. La previsione di Giannuli sembra avverarsi con le dimissioni del senatore pugliese Antonio Trevisi, che ha lasciato il Movimento per passare a Forza Italia.

Nonostante ciò, Conte sembra mantenere un atteggiamento sereno riguardo al processo verso l’assemblea costituente del Movimento. Tuttavia, la realtà sembra essere diversa, con le tensioni interne che si fanno sempre più evidenti. Conte ha ricevuto una dura lettera da parte di 11 ex parlamentari del M5S a difesa di Beppe Grillo, mentre il senatore Trevisi ha abbandonato il Movimento per unirsi a Forza Italia. Si sta pensando a una soluzione di compromesso per risolvere la situazione.

Nel frattempo, si stanno schierando due fronti distinti: da una parte ci sono Conte e la governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, mentre dall’altra ci sono Grillo e Virginia Raggi, sostenuta da Alessandro Di Battista. Secondo Giannuli, lo scontro tra i due schieramenti potrebbe portare alla scissione nel Movimento. La tensione è alta, come dimostra la lettera dei 11 ex parlamentari, che criticano duramente Conte e difendono il ruolo di Grillo e Casaleggio.

In conclusione, il Movimento 5 Stelle sembra essere in una fase di profonda crisi interna, con possibili scissioni in arrivo. La situazione è complicata e potrebbero essere necessarie soluzioni di compromesso per evitare un crollo totale del partito. Resta da vedere come si evolveranno gli eventi e se Conte riuscirà a trovare un equilibrio tra le diverse fazioni interne al Movimento.