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Gianmarco Tamberi ha rivelato in un’intervista a Francesca Fagnani a Belve che non avere un rapporto con suo padre, Marco Tamberi, rappresenta il più grande fallimento della sua vita. La rottura tra i due è avvenuta dopo la vittoria dell’oro olimpico a Tokyo nel 2021, a causa delle continue liti che hanno minato il loro legame personale e professionale.

Marco Tamberi, padre di Gianmarco, è nato ad Ancona il 30 luglio 1958 ed è stato un atleta specializzato nel salto in alto. La sua carriera si interruppe a 27 anni a causa di un grave incidente stradale che gli tranciò il tendine d’Achille. Dopo aver allenato suo figlio, Marco Tamberi si è dedicato all’editoria. Il rapporto tra padre e figlio si è interrotto circa due anni fa, dopo le Olimpiadi di Tokyo. Attualmente, Gianmarco è allenato dall’ex compagno di nazionale Giulio Ciotti.

La rottura tra Gianmarco e Marco Tamberi è stata evidenziata da un episodio avvenuto durante una gara in Serbia, dove i toni si alzarono a dismisura. Questo evento ha segnato il punto più basso della loro relazione e ha reso chiaro a Gianmarco che non era più possibile andare avanti. Gianmarco ha anche menzionato le rigide regole imposte dal padre sull’alimentazione e sull’allenamento, regole che ora il campione olimpico segue rigorosamente.

In una pubblicazione su Facebook, Marco Tamberi ha accusato suo figlio di averlo abbandonato, sottolineando le difficoltà che ha affrontato, inclusa la possibilità di avere un tumore alla tiroide. Tuttavia, le parole sono state successivamente cancellate e smentite da Marco stesso, che ha definito l’accaduto una “stupidaggine”.

Gianmarco Tamberi ha descritto il rapporto con suo padre come orrendo e ha ammesso che sarà difficile recuperarlo. Nonostante le divergenze, entrambi sembrano desiderare una sorta di riavvicinamento, anche se il cammino sarà complicato. La storia di Gianmarco e Marco Tamberi è un esempio dell’importanza delle relazioni familiari e dei conflitti che possono sorgere all’interno di esse, specialmente in contesti di grande pressione e successo come quello degli atleti di alto livello.