Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha presentato al Parlamento di Kiev il suo “Piano per la vittoria”, in cui chiede il supporto dell’Occidente per porre fine al conflitto con la Russia. Il piano include l’invito all’ingresso nella Nato e l’implementazione di misure deterrenti non nucleari per proteggere l’Ucraina dall’aggressione russa. Zelensky ha anche escluso la cessione di territori alla Russia e ha chiesto la fine della guerra con una vittoria dell’Ucraina.
Nel frattempo, le forze russe hanno intensificato gli attacchi sull’Ucraina, con un’onda di missili guidati e droni kamikaze. Le difese aeree di Kiev sono riuscite ad abbattere diversi droni e a respingere gli attacchi, ma la situazione resta critica. È stato segnalato un blackout a Mykolaiv dopo gli attacchi russi, e le autorità ucraine hanno ordinato l’evacuazione di civili da Kupyansk a causa del peggioramento della situazione militare.
Nel contesto internazionale, il procuratore generale dell’Ucraina ha chiesto al Brasile di arrestare il presidente russo Vladimir Putin se si presenterà al G20 a Rio de Janeiro, in risposta al mandato d’arresto emesso dalla Corte penale internazionale per i crimini contro l’Ucraina. L’arresto di Putin sarebbe considerato un passo storico nel rafforzamento dell’architettura di sicurezza internazionale.
In un altro sviluppo significativo, sei soldati russi che sono fuggiti dalla guerra in Ucraina sono stati accolti in Francia e hanno ottenuto un visto temporaneo per presentare domanda di asilo politico. Questo caso rappresenta un importante precedente per l’accoglienza di disertori russi nell’Unione Europea e solleva questioni sul trattamento di coloro che hanno rifiutato di combattere in guerra.
La situazione in Ucraina rimane tesa, con continue violenze e attacchi da entrambe le parti. L’Occidente è chiamato a sostenere l’Ucraina nel suo sforzo per difendere la propria sovranità e porre fine al conflitto con la Russia.