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Almeno trenta persone sono state uccise nei raid israeliani nei campi profughi della Striscia di Gaza, secondo l’agenzia di Protezione Civile di Gaza. Le vittime potrebbero aumentare poiché ci sono ancora 14 persone disperse e possibilmente intrappolate tra le macerie. Oltre alle persone colpite, otto scuole utilizzate come rifugio per gli sfollati sono state danneggiate.

Le sirene di allarme antimissile risuonano nelle città di Hila e Mìilya nella Galilea occidentale, ma non ci sono segnalazioni immediate di impatti, come riportato da The Times of Israel.

Il primo ministro irlandese Simon Harris ha esortato Israele a fermare gli attacchi contro le forze di pace delle Nazioni Unite nel sud del Libano, chiedendo al paese di ascoltare le preoccupazioni della comunità internazionale.

L’Ambasciata americana a Bucarest ha emesso un’allerta terrorismo per il weekend, avvertendo dei potenziali rischi per sinagoghe, templi o moschee tra l’11 e il 13 ottobre. I cittadini americani sono stati invitati a prestare particolare attenzione in prossimità di strutture religiose in quei giorni.

Il presidente del Nicaragua, Daniel Ortega, ha deciso di interrompere le relazioni diplomatiche con Israele, dichiarandolo “nemico dell’umanità”, su richiesta del Parlamento. Questo è il terzo episodio in cui il Nicaragua interrompe i legami diplomatici con Israele negli ultimi 28 anni.

Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha espresso la speranza di trovare una soluzione diplomatica alla situazione in Libano e di evitare un conflitto più ampio. Ha sottolineato che Israele ha il diritto di difendersi contro Hezbollah, ma ha anche evidenziato la necessità di un impegno per prevenire ulteriori conflitti nella regione.

L’inviato speciale degli Stati Uniti in Libano, Amos Hochstein, ha dichiarato che gli Stati Uniti stanno lavorando instancabilmente per raggiungere un cessate il fuoco nel paese e porre fine al conflitto. Ha condannato gli attacchi israeliani che hanno causato vittime civili a Beirut, definendoli inaccettabili.

Infine, un drone lanciato dalla Siria è caduto nelle alture del Golan senza provocare feriti, secondo l’Idf.