I finanziamenti a sigle dell’estrema destra e della galassia no vax arrivati dalla Fondazione di Alleanza nazionale, legata a Fratelli d’Italia, finiranno in Parlamento. L’opposizione chiede alla premier Giorgia Meloni di riferire sull’ente che ha oggi nel board la sorella, Arianna, e che fino al 2022 nello stesso cda vedeva tra gli altri la presenza dell’attuale presidente del Senato, Ignazio La Russa, e di una sfilza di odierni sottosegretari e ministri, da Francesco Lollobrigida ad Edmondo Cirielli e Andrea Delmastro, oltre a senatori come Roberto Menia e Maurizio Gasparri. Il Domani ha sollevato il caso del recente sostegno da 30 mila euro dato dalla Fondazione dell’ex Msi all’associazione di estrema destra Acca Larentia, e Repubblica ha scovato i fondi dati invece nel 2021, in piena pandemia, ad associazioni No vax riconducibili a Roberto Fiore, condannato per l’assalto alla Cgil contro il Green pass, ed ad altri esponenti di Forza Nuova.
L’opposizione chiede chiarezza alla premier e ai vertici di FdI: «È molto grave che la cassaforte di FdI, del partito di maggioranza del nostro paese, finanzi un’organizzazione neofascista come Forza nuova, protagonista tra l’altro dell’assalto del 9 ottobre del 2021 alla sede della Cgil — dice Sandro Ruotolo, responsabile informazione nella segreteria dem — le inchieste giornalistiche di queste ultime ore rendono poco credibile il progetto meloniano di un partito conservatore perché svelano i legami con quella destra legata al ventennio fascista. Aspettiamo ancora una volta che la presidente del Consiglio si dichiari antifascista e metta fuori legge le organizzazioni che si richiamano al fascismo». Secondo il senatore dem Dario Parrini, «tante sono ormai le vicende che dimostrano che Fratelli d’Italia non vuole prendere una volta per tutte le distanze dal fascismo del Ventennio e dal fascismo golpista e stragista degli anni Sessanta e Settanta, e persino rispetto al fascismo di oggi»: «A questo ultimo proposito — prosegue — sono a dir poco sbalorditive le rivelazioni di stampa apparse in queste ore sulle donazioni recentemente elargite in favore di realtà della galassia neofascista che ruota attorno a CasaPound e a Forza Nuova dalla Fondazione in cui siedono esponenti di primo piano del partito di Giorgia Meloni».
Anche da Alleanza verdi e sinistra arrivano interrogazioni parlamentari: «Ogni giorno scopriamo una sorpresa della Fondazione An — dice Angelo Bonelli — vera cassaforte del partito della premier Meloni, e lo scenario che emerge è che i finanziamenti sono tutti orientati verso la galassia dell’estrema destra italiana. Meloni ci spieghi come e quanti soldi sono andati alle frange estremiste della destra italiana». L’ex Forza Italia Elio Vito si chiede invece se quanto sta emergendo sui finanziamenti della Fondazione di An non diventi materia della commissione parlamentare sul Covid voluta dall’attuale maggioranza: «Quando in piena pandemia la fondazione Alleanza nazionale ha finanziato le associazioni no vax nel consiglio d’amministrazione c’erano attuali esponenti di governo e maggioranza di destra. Indagherà su questo la Commissione d’inchiesta sul Covid?».
Chiarezza in Parlamento sulla questione dei finanziamenti
La vicenda dei finanziamenti dalla Fondazione di Alleanza nazionale a sigle dell’estrema destra e della galassia no vax ha sollevato interrogativi e richieste di chiarimenti in Parlamento. L’opposizione ha chiesto alla premier Giorgia Meloni di fornire spiegazioni dettagliate sul coinvolgimento della Fondazione, che conta anche personaggi di spicco come Ignazio La Russa nel suo consiglio d’amministrazione. Le donazioni recenti a organizzazioni neofasciste come Forza Nuova hanno sollevato preoccupazioni sull’orientamento dei finanziamenti della Fondazione e sulla trasparenza delle sue attività.
Reazioni dell’opposizione e richieste di azioni concrete
Le reazioni dell’opposizione non si sono fatte attendere, con esponenti politici che hanno sollevato forti critiche nei confronti di Fratelli d’Italia e del suo legame con organizzazioni neofasciste come Forza Nuova. L’opposizione ha espresso preoccupazione per il sostegno finanziario fornito a queste organizzazioni e ha chiesto azioni concrete da parte della premier Meloni per distanziarsi dal fascismo e per mettere fuori legge le organizzazioni che si richiamano a questa ideologia.
Interrogazioni parlamentari e richieste di trasparenza
Le interrogazioni parlamentari non si sono limitate all’opposizione, con anche Alleanza Verdi e Sinistra che hanno sollevato dubbi sulla trasparenza e sull’orientamento dei finanziamenti della Fondazione di Alleanza nazionale. Le richieste di chiarimenti riguardano soprattutto il destino dei finanziamenti e la natura delle organizzazioni che ne hanno beneficiato. La necessità di una maggiore trasparenza e di controlli più rigorosi sui finanziamenti della Fondazione è emersa come tema centrale nel dibattito politico attuale.