news-23082024-231516

Le sfide che l’Europa ha di fronte sono immense. Per affrontarle e consolidare una strategia liberalsocialista, secondo il politologo Michele Salvati, è necessaria un’unione sacra dei riformisti, sia all’interno del Partito Democratico (Pd), sia al di fuori di esso. Salvati, insieme a Norberto Dilmore, ha pubblicato il volume “Liberalismo inclusivo” nel 2021, definendo il Pd come un partito riformista a vocazione maggioritaria. In questa intervista, Salvati ci aiuta a comprendere meglio il concetto di riformismo e la sua importanza nel contesto politico attuale.

### Cosa significa essere riformisti?

Il riformismo è essenzialmente la liberaldemocrazia di sinistra, come descritto nel libro “Liberalismo inclusivo” di Salvati e Dilmore. Questa corrente politica mira a promuovere un regime liberale con un forte impegno verso l’inclusione sociale. Storicamente, i liberalsocialisti hanno sempre cercato di perseguire questi obiettivi, da Bernstein a Rosselli.

### Il ruolo dei riformisti nel contesto attuale

Il paradigma neoliberista è stato messo in discussione dalla grande crisi finanziaria del 2008-2009, come sottolinea Dilmore. Tuttavia, non esistono attualmente le condizioni storiche che hanno permesso il progresso sociale del secolo scorso. In questo clima di incertezza, essere liberaldemocratici è estremamente difficile, poiché la confusione regna sovrana.

### La dicotomia destra/sinistra e il bipolarismo italiano

Nonostante le sfide attuali, il conflitto tra destra e sinistra rimane un elemento fondamentale della politica contemporanea. Salvati sottolinea l’importanza di mantenere un confronto costruttivo tra liberalsocialisti a sinistra e liberalconservatori a destra. La polarizzazione e il populismo rappresentano le vere minacce da sconfiggere, non il bipolarismo tradizionale.

### L’importanza dell’unità tra i riformisti

Salvati critica l’approccio di Renzi e Calenda alle elezioni europee, sottolineando l’importanza di schierarsi chiaramente sulla base delle ideologie di destra e sinistra. Il politologo evidenzia che i riformisti devono allearsi con le forze progressiste per promuovere una visione liberale della società. La presenza di partiti centristi come il Terzo Polo rischia di confondere gli elettori e indebolire la sinistra.

### La situazione attuale del Partito Democratico

Il congresso del Pd è stato definito fallimentare da Salvati, poiché ha escluso i riformisti dalla leadership del partito. Tuttavia, il politologo sottolinea che l’accusa rivolta a Renzi e Calenda di indebolire la sinistra è infondata. I riformisti dovrebbero trovare un terreno comune con il Pd, anche se alcuni preferiscono rimanere indipendenti.

### Le sfide future e il ruolo dei riformisti

Le riforme necessarie per affrontare le sfide economiche, ambientali e sociali richiedono un impegno collettivo e a lungo termine. Salvati evidenzia la necessità di un dialogo costruttivo tra destra e sinistra riformiste per garantire un futuro sostenibile. La razionalizzazione della spesa pubblica diventa sempre più cruciale di fronte alle sfide imminenti.

### La governance e le riforme istituzionali

Per affrontare al meglio le sfide attuali, Salvati sottolinea l’importanza di una riforma del premierato condivisa tra le forze riformiste di destra e sinistra. Evitare un referendum inutile potrebbe essere un passo significativo verso una maggiore coesione politica. I riformisti hanno il compito di creare le condizioni per un consenso ampio e duraturo, necessario per affrontare le sfide future con successo.

In conclusione, il ruolo dei riformisti nel contesto attuale appare cruciale per garantire un futuro sostenibile e prospero per l’Europa e l’Italia. La collaborazione tra liberalsocialisti e liberalconservatori, uniti nell’obiettivo di promuovere una visione liberale della società, potrebbe essere la chiave per superare le sfide attuali e costruire un mondo migliore per le generazioni future.