Negli Stati Uniti, a un giorno dal voto, la preoccupazione per la sicurezza è alta. Tre stati, Washington, Oregon e Nevada, hanno allertato la Guardia Nazionale contro il rischio di rivolte legate alle elezioni. Inoltre, sono state poste barriere difensive intorno alla Casa Bianca e a Capitol Hill per prevenire eventuali disordini.
La metà degli americani ha già votato in anticipo, con oltre 78 milioni di elettori che hanno espresso il loro voto. Questo rappresenta quasi la metà di tutti i voti espressi durante le elezioni del 2020. I sondaggi indicano una situazione di parità tra Donald Trump e Kamala Harris, con il tycoon in vantaggio in Pennsylvania e Arizona, mentre Harris è in testa in Iowa, Nevada, North Carolina e Wisconsin.
Il leader serbo-bosniaco Milorad Dodik ha invitato i serbo-americani a votare per Trump, sostenendo che il suo ritorno alla presidenza porterebbe a una politica estera razionale e giusta. Allo stesso tempo, il governo brasiliano si esprime preoccupato per una possibile vittoria di Trump e per il sostegno di Elon Musk, critico del presidente in carica.
L’Unione Europea si prepara ai risultati delle elezioni negli Stati Uniti, senza esprimere preferenze per i candidati. Jair Bolsonaro ha definito Trump come il più grande leader conservatore del tempo attuale, sostenendo la sua candidatura. Barack Obama ha criticato Trump definendolo arrogante e incompetente, mentre Trump ha attaccato i paesi europei accusandoli di derubarli.
Le misure di sicurezza sono state aumentate intorno alla Casa Bianca e a Capitol Hill in vista delle elezioni, con barriere erette per prevenire disordini. Inoltre, Trump ha annunciato che, se rieletto, affiderà a Robert Kennedy Jr. il pacchetto sanitario, nonostante le sue posizioni controverse. Tim Walz ha risposto a Trump dicendo che imparerà la lezione domani, e Nikki Haley ha definito le elezioni come un referendum su Trump.
Kamala Harris ha sottolineato l’importanza di garantire a tutti l’accesso alla sanità, criticando Trump. La campagna di Harris ha descritto il modo in cui Trump sta chiudendo la sua campagna con cupezza e rabbia, mentre il tycoon ha dichiarato che non gli darebbe fastidio se sparassero alla stampa durante i suoi comizi.
