Calcolo ISEE rivisto: Titoli di Stato esclusi dal conteggio
Il governo italiano ha recentemente apportato importanti modifiche al calcolo dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE), un indicatore fondamentale utilizzato dalle famiglie per accedere a diverse misure sociali e di assistenza agevolate. Da quest’anno, le famiglie italiane avranno la possibilità di escludere i titoli di Stato dal calcolo del reddito e del patrimonio considerati nell’ISEE. Questa novità è stata introdotta con la firma del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, che stabilisce le nuove regole per la determinazione dell’ISEE e i suoi campi di applicazione.
Novità e cambiamenti significativi
Il nuovo decreto, secondo una nota ufficiale, mira a garantire una maggiore certezza del diritto sia ai contribuenti che agli enti coinvolti. Esso recepisce una serie di novità che nel tempo hanno modificato il Regolamento che disciplina l’ISEE. In particolare, per le famiglie con componenti disabili o non autosufficienti, i trattamenti assistenziali, previdenziali e indennitari, comprese le carte di debito, non saranno considerati nel calcolo del reddito di ciascun componente del nucleo familiare. Inoltre, viene prevista una maggiorazione del parametro della scala di equivalenza per ogni componente con disabilità media, grave o non autosufficiente.
Disciplina transitoria e possibilità di richiesta di nuova attestazione ISEE
Il decreto include anche una disciplina transitoria che conferma la validità delle attestazioni ISEE già rilasciate fino alla loro naturale scadenza, garantendo così l’accesso alle prestazioni sociali agevolate. Tuttavia, le famiglie avranno comunque la possibilità di richiedere una nuova attestazione ISEE calcolata secondo le nuove regole stabilite nel decreto. Quest’ultimo sarà ora inviato alla Corte dei Conti per la registrazione e successiva pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale, rendendo ufficiale la revisione delle regole per il calcolo dell’ISEE.
In conclusione, queste modifiche apportate al calcolo dell’ISEE offrono maggiore chiarezza e trasparenza alle famiglie italiane, garantendo un accesso più equo e adeguato alle misure sociali e di assistenza agevolate. La possibilità di escludere i titoli di Stato dal conteggio contribuisce a una valutazione più accurata della situazione economica delle famiglie, soprattutto di quelle con componenti disabili o non autosufficienti, e rappresenta un passo significativo verso una maggiore equità e inclusione nella società.