Mentre l’incontro negli Stati Uniti tra Biden e Starmer conferma il sostegno all’Ucraina, ma non l’uso di missili a lungo raggio in territorio russo, la situazione nella regione di Sumy continua a peggiorare a causa dei bombardamenti russi. Gli ultimi attacchi dell’esercito di Mosca hanno colpito 15 territori, causando la morte di 2 persone.
Stoltenberg: “La Nato avrebbe potuto fare di più per evitare la guerra”
Jens Stoltenberg, segretario generale uscente della NATO, ha espresso rammarico per il fatto che l’Alleanza Atlantica non abbia fatto abbastanza per evitare la guerra in Ucraina. In un’intervista alla Fas, Stoltenberg ha dichiarato che la NATO avrebbe potuto armare l’Ucraina in modo più efficace per cercare di dissuadere l’invasione russa del 2022. Ha sottolineato l’importanza di un dialogo con la Russia per porre fine al conflitto, ma ha anche ribadito la necessità che questo dialogo sia basato sulla forza dell’Ucraina.
Kiev: “Uccisi finora 632mila soldati russi, 1.200 in 24 ore”
Secondo lo stato maggiore interforze ucraino, la Russia ha subito pesanti perdite durante il conflitto in Ucraina, con un totale di 632.630 soldati russi uccisi dall’inizio dell’invasione nel febbraio del 2022. Solo nelle ultime 24 ore, sono stati uccisi 1.210 soldati russi. Kiev non ha reso note le cifre sulle proprie perdite, ma è evidente che entrambe le parti stiano subendo gravi conseguenze a causa del conflitto in corso.
Kiev: “Un morto nei raid russi sulla regione di Zaporizhzhia”
Un civile è rimasto ucciso in un bombardamento delle forze russe nella regione di Zaporizhzhia, specificamente nella comunità di Orihiv. Il governatore dell’oblast, Ivan Fedorov, ha riportato che a causa dei bombardamenti russi, molte case private sono state distrutte e purtroppo si è registrata una vittima, un uomo nato nel 1976. Questo tragico incidente evidenzia il costo umano della guerra in corso in Ucraina.
Media: “La Russia produce droni kamikaze con parti cinesi”
In un’inquietante sviluppo, la Russia ha iniziato a produrre droni d’attacco a lungo raggio utilizzando parti cinesi. Il nuovo drone, chiamato Garpiya-A1, è stato impiegato nella guerra in Ucraina e sembra essere parte di un’escalation della tecnologia bellica utilizzata nel conflitto. Questo solleva preoccupazioni sulla crescente complessità e pericolosità delle armi utilizzate nel conflitto in corso.
Zelensky: “Settanta droni sull’Ucraina, dobbiamo afforzare lo scudo aereo”
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha riferito che durante la notte più di 70 droni kamikaze Shahed sono stati lanciati sull’Ucraina. Grazie alle forze di difesa ucraine, la maggior parte di essi è stata abbattuta, ma questo evento sottolinea la necessità di rafforzare le difese aeree del paese. Zelensky ha ringraziato le forze di difesa che hanno protetto diverse regioni ucraine durante la notte e ha sottolineato l’importanza di collaborare con i partner internazionali per proteggere il popolo ucraino.
Mosca bombarda 15 aree di confine della regione ucraina di Sumy per un totale di 84 volte
Le forze russe hanno intensificato i bombardamenti nella regione di Sumy, colpendo 15 aree di confine per un totale di 84 volte. Questi attacchi hanno causato la morte di 2 persone e il ferimento di altre 9. La regione di Sumy è da tempo un obiettivo delle forze russe e la situazione continua a peggiorare a causa dei continui attacchi.
Frammenti di drone hanno colpito un edificio municipale di Kiev
Nella capitale ucraina, Kiev, frammenti di drone sono caduti su un edificio municipale nel distretto di Obolon. Fortunatamente, non si è verificato alcun incendio sul posto, ma questo evento evidenzia la minaccia costante dei droni nel conflitto in corso. Le unità di difesa aerea sono state attive per proteggere la città dagli attacchi aerei.
Biden-Starmer, sostegno all’Ucraina ma ancora non arriva il sì all’uso dei missili contro la Russia
Durante l’incontro tra il Presidente degli Stati Uniti Joe Biden e il Primo Ministro britannico Keir Starmer, è stato ribadito il sostegno all’Ucraina, ma non è stata presa una decisione sull’autorizzazione all’uso di missili a lungo raggio in territorio russo. Nonostante le aspettative, l’incontro non ha prodotto l’annuncio sperato da Kiev. Starmer ha dichiarato che le discussioni continueranno durante la settimana di riunioni dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York. La necessità di difendere l’Ucraina è stata sottolineata, ma la questione dei missili non è stata affrontata nel comunicato finale dell’incontro.
In conclusione, la situazione in Ucraina continua a essere critica a causa dei continui attacchi russi e della crescente complessità del conflitto. È fondamentale trovare una soluzione diplomatica per porre fine al conflitto e proteggere la vita e la sicurezza delle persone coinvolte. L’Ucraina ha bisogno di un forte sostegno internazionale per fronteggiare le sfide attuali e garantire un futuro di pace e stabilità per il paese e la regione.