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Un funzionario americano al Wall Street Journal ha confermato che una “seconda ondata” di attacchi di Israele contro l’Iran è attualmente in corso. Questi raid si stanno svolgendo a più livelli, secondo quanto riportato.

La televisione di Stato iraniana ha segnalato almeno sei esplosioni vicino a Teheran, con verifiche in corso sui luoghi delle esplosioni. Tuttavia, l’agenzia di stampa delle Guardie Rivoluzionarie ha dichiarato che finora non ci sono stati attacchi missilistici alle basi militari delle Guardie Rivoluzionarie e che le esplosioni potrebbero essere correlate ai sistemi di difesa contro le azioni militari israeliane.

Nel frattempo, l’esercito siriano ha attivato la difesa antiaerea per contrastare un attacco aereo israeliano. Una fonte militare ha confermato che la difesa antiaerea ha abbattuto alcuni missili del nemico durante l’attacco.

Il New York Times ha espresso preoccupazione per il rischio di una guerra totale tra Israele e l’Iran a seguito degli attacchi in corso. Il presidente Joe Biden è stato informato degli attacchi e viene continuamente aggiornato sulla situazione.

Il Mossad, il servizio segreto israeliano, ha confermato che la seconda ondata di attacchi è iniziata. L’amministrazione di Biden è stata avvertita in anticipo dell’attacco da parte di Israele.

La Casa Bianca ha chiarito che gli Stati Uniti non sono coinvolti negli attacchi di Israele contro l’Iran e ha definito tali attacchi come “autodifesa”. Gli attacchi sono una risposta ai precedenti lanci di missili balistici dell’Iran contro Israele.

L’IDF ha confermato che stanno conducendo attacchi mirati su obiettivi militari in Iran come parte delle operazioni in corso. L’esercito israeliano ha dichiarato che farà tutto il necessario per difendere lo Stato di Israele e il popolo di Israele.

Alcune esplosioni sono state udite nella regione di Damasco, in Siria, e nelle vicinanze della capitale iraniana, Teheran. Almeno cinque esplosioni sono state riferite vicino a Teheran e Karaj, con ulteriori segnalazioni di esplosioni in altre città iraniane.

Gli Stati Uniti hanno inviato F-16 in Medio Oriente in risposta alla situazione in corso. La situazione rimane fluida e in evoluzione, con molte nazioni e agenzie di intelligence che stanno monitorando da vicino gli sviluppi.