L’Ucraina ha continuato la sua offensiva nel territorio russo, con un attacco nella regione di Kursk e massicci attacchi con droni nella regione di Lipeck, colpendo un aeroporto militare e una centrale elettrica. Le forze ucraine hanno abbattuto 75 droni secondo il ministero della Difesa russo. Il governatore di Lipeck ha dichiarato lo stato di emergenza dopo l’attacco, che ha causato danni e feriti. L’Ucraina non ha ufficialmente rivendicato l’operazione, ma il presidente Zelensky ha dichiarato che la Russia deve “sentire” le conseguenze della sua invasione.
Le autorità russe hanno avvertito di attacchi aerei in diverse regioni, con offensive aeree sovrapposte a incursioni delle forze di Kiev nella regione di Kursk. Le truppe ucraine avrebbero ottenuto guadagni territoriali significativi, secondo l’Istituto per lo studio della guerra. L’attacco a Lipeck ha causato danni alle infrastrutture energetiche e interruzioni di corrente, con il governatore che ha ordinato l’evacuazione di quattro villaggi circostanti per garantire la sicurezza dei residenti.
Il presidente russo Putin ha definito l’attacco una “provocazione su larga scala” e ha inviato rinforzi per contrastare i tentativi di penetrazione nel Paese. Gli alleati internazionali dell’Ucraina hanno espresso sostegno, ma non hanno commentato direttamente l’operazione. Inoltre, attacchi di droni sono stati segnalati anche nella regione di Belgorod e a Sebastopoli, in Crimea.
La situazione rimane tesa, con entrambi i Paesi che continuano a essere coinvolti in violenti scontri. Le azioni dell’Ucraina hanno suscitato preoccupazione a livello internazionale, con molte nazioni che chiedono un immediato cessate il fuoco e negoziati per risolvere il conflitto in modo pacifico. Resta da vedere come evolverà la situazione e se ci saranno ulteriori sviluppi nelle prossime ore.