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Il rinnovato aumento delle tensioni tra Israele e l’Iran ha portato a minacce di una possibile risposta “brutale” da parte dell’Iran agli attacchi israeliani della scorsa settimana. L’ayatollah Ali Khamenei ha ordinato al Consiglio per la sicurezza nazionale iraniano di prepararsi ad attaccare Israele, secondo quanto riferito dal New York Times citando fonti iraniane.

Mentre l’Iran minaccia rappresaglie, Israele ha segnalato un aumento delle attività ostili nella regione. L’esercito israeliano ha dichiarato che il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha lanciato circa 90 razzi contro Israele, e che continuerà a difendere il paese e il suo popolo da queste minacce.

Nei recenti eventi, Israele ha attaccato il sud di Beirut, causando la morte di due persone e il ferimento di altre quattro. I media locali in Libano hanno riportato che gli attacchi israeliani hanno preso di mira il quartiere Ain El Remmaneh, nella periferia sud-orientale della città. Gli attacchi aerei israeliani sono continuati, con circa 10 attacchi già effettuati.

In risposta alle tensioni crescenti, il governo degli Stati Uniti ha espresso preoccupazione per la decisione di Israele di estendere la cooperazione tra banche israeliane e palestinesi solo per un mese, affermando che ciò potrebbe creare una nuova crisi entro il 30 novembre. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha chiesto a Israele di facilitare il secondo ciclo di vaccinazioni antipolio a Gaza, sottolineando l’importanza di completare il processo per garantire l’immunità.

Mentre la situazione si evolve, il capo del Pentagono Lloyd Austin ha ribadito il sostegno degli Stati Uniti a Israele e la prontezza a difendere il paese e i partner regionali dalle minacce iraniane. Austin ha anche discusso con il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant le opportunità per una de-escalation regionale durante una telefonata recente.

Le tensioni nella regione sono evidenti anche attraverso gli attacchi e le intercettazioni di droni. L’esercito israeliano ha dichiarato di aver intercettato e distrutto due droni che si stavano avvicinando a Israele dal Mar Rosso, provenienti da est. Inoltre, sono stati emessi ordini di evacuazione periferia meridionale di Beirut, con l’esercito israeliano che ha dichiarato che ulteriori attacchi potrebbero verificarsi a breve.

La situazione rimane fluida e in evoluzione, con molte parti interessate che cercano di gestire le crescenti tensioni e prevenire ulteriori conflitti nella regione. Sforzi come le vaccinazioni anti-polio a Gaza e le telefonate diplomatiche per la de-escalation sono cruciali per cercare di calmare la situazione e prevenire ulteriori violenze.