Una violenta alluvione ha colpito la provincia di Valencia, causando almeno 95 morti e decine di dispersi. Il sindaco di Utiel, Ricardo Gabaldon, ha descritto le persone come “intrappolate come topi” a causa delle inondazioni improvvise. Al momento, non sono stati segnalati italiani tra le vittime.
La ministra della Difesa spagnola, Margarita Robles, ha dichiarato che l’Unità Militare di Emergenza (Ume) è impegnata nelle operazioni di soccorso con 1.205 militari nella zona, oltre a 55 membri dell’esercito di terra e 301 veicoli pesanti. Si prevede l’inizio della fase di ricerca e salvataggio, approfittando di previsioni meteorologiche migliori.
Il Marocco ha offerto sostegno e solidarietà alla Spagna di fronte alle inondazioni, mobilitando squadre di soccorso per aiutare le vittime. La presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, ha dichiarato che le inondazioni in Spagna sono una tragedia europea e che l’Europa sarà pronta a supportare con forniture di emergenza e aiuti alla ricostruzione.
Il bilancio delle vittime è salito a 95, con molte persone ancora disperse. La Catalogna ha dichiarato allerta rossa a Barcellona per un “temporale estremo”, mentre in Andalusia si sono registrati oltre 1.000 incidenti a causa delle piogge torrenziali. Un centinaio di persone sono state costrette a rifugiarsi nei cinema di un centro commerciale fuori Valencia a causa degli allagamenti nei parcheggi sotterranei.
Le operazioni di soccorso continuano in Spagna, con aeroporti normalizzati ma treni ancora sospesi. Il governo spagnolo ha dichiarato tre giorni di lutto nazionale e il premier Pedro Sanchez si recherà a Valencia domani. La presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, ha espresso solidarietà e offerto il supporto dell’UE.
Le autorità spagnole dichiarano che a Valencia è caduta la pioggia di un intero anno in sole otto ore. Il fisico del Cnr Antonello Pasini sottolinea la violenza dell’alluvione e la possibile relazione con il cambiamento climatico. Il cancelliere tedesco Olaf Scholz si dice scioccato e pronto ad offrire aiuti alla Spagna.
Il premier Sanchez ha esortato alla cautela e ha assicurato che l’emergenza non è ancora finita, mentre il re Felipe VI si è detto sconvolto dalle notizie delle inondazioni. Le operazioni di ricerca e salvataggio proseguono con il supporto di squadre forensi e la solidarietà di diversi paesi, tra cui il Marocco e l’Unione europea.