Bologna, 16 agosto 2024 – L’Istituto Superiore di Sanità ha recentemente rilevato un aumento significativo dei casi di West Nile in Emilia Romagna, in particolare nelle zone di pianura di Bologna, Reggio Emilia e Modena, dove la circolazione del virus è particolarmente intensa. Il Comune di Bologna ha annunciato una serie di misure straordinarie per contrastare la diffusione del virus e proteggere le fasce più vulnerabili della popolazione, in particolare gli anziani.
### Interventi di disinfestazione
Una delle prime azioni intraprese dall’amministrazione comunale è stata l’approvazione di un’ordinanza sindacale che prevede interventi adulticidi contro le zanzare. Gli operatori sanitari di ospedali, case di cura, hospice, CRA, RSA, case di riposo, comunità alloggio e case-famiglia sono tenuti a seguire questo protocollo per proteggere il personale e i pazienti.
Tuttavia, la misura più efficace per contenere la diffusione del virus sembra essere l’uso di prodotti larvicidi biologici contro le zanzare. Questi saranno diffusi nei tombini pubblici e privati vicino alle principali manifestazioni serali e nei parchi di Bologna, come Montagnola, Parco del Dopolavoro Ferroviario, Giardino Parker Lennon, Giardino delle Popolarissime, Villa Cassarini, Piazza Lucio Dalla, Piazza Pasolini, Villa Serena, Parco Caserme Rosse e Parco di Villa Angeletti. Queste aree sono state selezionate dopo un confronto con l’Ausl per massimizzare l’efficacia degli interventi.
### Trattamenti larvicidi e campagne informative
Oltre agli interventi straordinari, il Comune di Bologna effettua trattamenti larvicidi mensili da aprile a ottobre nei tombini delle aree pubbliche, come scuole, edifici, parchi e strade. Con un’efficacia superiore al 90%, il Comune tratta oltre 94.000 tombini, monitorando l’attività di disinfestazione grazie a un sistema di tracciamento GPS. Gli interventi nei canali sono più frequenti, con prodotti applicati ogni 10 giorni.
Con l’inizio dell’anno scolastico a settembre, il Comune ha avviato campagne di sensibilizzazione in sei istituti scolastici, distribuendo larvicidi agli studenti per l’uso nelle aree private. Inoltre, il Comune promuove l’adesione dei cittadini ai Patti di collaborazione, un accordo volontario per utilizzare prodotti biologici per la disinfestazione con il supporto delle Guardie Ecologiche Volontarie.
### Lotta biologica e limiti all’uso di insetticidi
Per ridurre la popolazione di zanzare, il Comune di Bologna sta sperimentando la lotta biologica tramite il rilascio di insetti maschi sterili nell’ecosistema. Questa pratica ha già mostrato promettenti risultati nell’area di Casteldebole, con una riduzione prevista del 55-80% della popolazione di zanzare tigre.
È stato inoltre stabilito un limite all’utilizzo degli insetticidi a causa della loro scarsa efficacia nel contrastare il virus e del loro impatto ambientale negativo. Il Comune si impegna a lavorare sulla prevenzione con soluzioni a basso impatto biologico e a comunicare con l’Ausl e i residenti vicini in caso di necessità di intervento adulticida.
Infine, in caso di segnalazioni di malattie come Zika, Dengue e Chikungunya, il Comune agisce prontamente con trattamenti in aree pubbliche e private entro 24 ore dalla segnalazione. Quest’anno, tali casi si sono verificati solo due volte, ma il Comune si prepara a reagire tempestivamente per proteggere la salute della comunità bolognese.